Il pm chiede il processo per i 15 ultras arrestati

Gli incidenti si verificarono alla fine della partita disputata con il Perugia I ragazzi sono stati identificati grazie alle telecamere della videosorveglianza

La procura chiede il giudizio immediato per i quindici tifosi coinvolti nell’inchiesta sugli scontri di Nocerina-Perugia.

Dopo le conferme disposte dai giudici del riesame di Salerno, con l’attesa legata a tre sole posizioni, il pm Lenza ha chiesto il processo senza passaggio di udienza preliminare, in ragione di evidenti indizi di colpevolezza raccolti, con la decisione affidata al gip. Appena due giorni fa i giudici del tribunale della libertà hanno sciolto la riserva per dodici posizioni interessate da misure cautelari, respingendo le istanze di revoca o sostituzione del collegio difensivo. Allo stato gli indagati che rischiano il processo sono i detenuti in carcere Giacomo Pelliccia e Salvatore Vitolo, i ristretti agli arresti domiciliari Alfonso Palermo Esposito, Salvatore Capasso, Antonio Capasso, Giovanni Califano, Ernesto Greco, Gerardo Tortora, Marco Vispo, Gennaro Benigno, Gianluigi Martorelli e Michele Buonfiglio.

La richiesta di giudizio immediato riguarda anche Antonio Cappello e Raffaele Villani, detenuti in carcere e Aniello Ferrentino, agli arresti domiciliari, attesi dall’ultimo passaggio davanti al riesame lunedì prossimo. Il procedimento penale potrebbe diventare un processo legato alla guerriglia successiva alla partita Nocerina-Perugia, con gli scontri all’esterno del campo e nelle strade esplosi e videoripresi dopo lo svolgimento dell’incontro. L’eventuale accoglimento della richiesta dell’accusa, col gip a firmare il processo indicando una data ufficiale, potrebbe innescare richieste di rito alternativo per i coinvolti. Il materiale probatorio delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, nell’eventualità di un processo, potrebbe essere visionato in aula, pubblicamente.

I frames erano stati accuratamente esaminati dalla polizia del commissariato nocerino guidato dal vicequestore aggiunto Giuseppe Marziano, arrivate alla controprova del riesame dopo il lavoro di verifica del gip di Nocera Giovanna Pacifico, confermando il lavoro effettuato. I responsabili erano tutti ultras della squadra di calcio locale, ripresi durante lancio di oggetti alla polizia, tra volti camuffati da magliette e altri occultamenti tentati nel corso della scorribanda.

I coinvolti appartenevano ai gruppi ultras Rione Arenula, Rione Gelsi e Ultras estranei, individuati quale minoranza violenta della tifoseria nocerina, con la richiesta di misura arrivata all’emissione delle ordinanze cautelari.

Le difese degli indagati comprendono i legali del foro di Nocera Inferiore Antonio Sarno, Andrea Vagito, Gregorio Sorrento, Rodolfo Viserta, Giuseppe Buongiorno e Vincenzo Calabrese.

Alfonso T. Guerritore

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