Il plesso di Puglietta evita l’accorpamento

CAMPAGNA. Il Tar della Campania si è pronunciato a favore dei genitori e degli alunni del polo scolastico della frazione di Puglietta, che avevano presentato ricorso contro l’accorpamento con gli istituti di Serradarce, disposto dalla dirigente scolastica su mandato del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il ricorso ha portato prima a una sospensiva della decisione e poi all’apertura definitiva della scuola di Puglietta, oltre al pagamento da parte del ministero di circa 1300 euro.

«Un grazie a tutti quelli che hanno creduto da subito di poter evitare un’ingiustizia - commenta Giuseppe Amoruso in rappresentanza dei genitori - tanti i cittadini hanno contribuito anche economicamente a questa onerosa battaglia. Gli alunni, i genitori e i cittadini ringraziano in modo particolare lo studio Perongini e la dottoressa Brunella Merola, che hanno difeso i diritti degli alunni e delle famiglie ed anteposto gli interessi delle famiglie a quelli della ragioneria dello Stato».

La decisione chiude una vicenda che aveva innescato una serie di polemiche dei genitori dei ragazzi delle frazioni di Serradarce e di Puglietta, più volte scesi anche in strada per far valere le proprie ragioni.

Sergio Macellaro

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