Il piano prevedeva di attaccare i Petrosino D’Auria

«Io proposi di uccidere il sindaco Gambino». Così il boss Sandro Contaldo, collaboratore di giustizia, racconta alla dda di Salerno il progetto criminale che comprendeva l’attacco al clan avverso dei...

«Io proposi di uccidere il sindaco Gambino». Così il boss Sandro Contaldo, collaboratore di giustizia, racconta alla dda di Salerno il progetto criminale che comprendeva l’attacco al clan avverso dei Petrosino D’Auria, divenuti gruppo egemone in concomitanza con l’arresto del suo erede designato, Nicola Fiore, alias “Pallino”. Il progetto, circostanza tutta da verificare, è stato riferito il 12 novembre scorso al pm antimafia Vincenzo Montemurro, che ora ha chiesto di far deporre “Sandrino ’o pazzo” al processo d’appello. «A Gambino contesto il fatto che era diventato sodale del clan D’Auria – dice l’ex boss– grazie ai quali era stato eletto e li aveva aiutati a diventare forti economicamente e criminalmente. Gambino si sarebbe salvato se fosse passato dalla mia parte. Nicola Fiore mi disse che se fosse riuscito ad uccidere i D'Auria Petrosino dopo avrebbe mirato a Gambino».