Il piano industriale bloccato ingrossa il deficit di Agro Invest

Il debito c’è. Serve una scossa ad Agro Invest per ripartire, altrimenti la società di trasformazione urbana ha il destino segnato. Le perdite al 31 dicembre 2014 ammontano a 528.595 euro. Per...

Il debito c’è. Serve una scossa ad Agro Invest per ripartire, altrimenti la società di trasformazione urbana ha il destino segnato. Le perdite al 31 dicembre 2014 ammontano a 528.595 euro. Per questo motivo l’assemblea dei soci che avrebbe dovuto approvarlo ha deciso di far slittare l’incontro al 14 luglio. Il presidente Felice Luminello vuole trovare una soluzione condivisa con i sindaci. È forte però anche la spaccatura creatasi tra la parte pubblica e quella privata. A pesare è lo stallo dei pip di Scafati e Sarno. Gli esperti contabili scrivono di paralisi che ha compromesso la «capacità aziendale di far fronte alle spese correnti» e aggiungono: «Per l’anno 2014 è venuto a crearsi un blocco delle attività sia per assenza di commesse, che per le mancate erogazioni dei contributi attesi da parte della Regione». Il presidente spera di convincere le altre parti coinvolte a rivedere la mission. Agro Invest potrebbe concentrarsi sulla«valorizzazione dei centri storici», «potrebbe mobilitarsi a reperire i fondi di provenienza pubblica e adottare provvedimenti tesi a sollecitare i settori privati ad eseguire interventi che consentano la valorizzazione dei centri storici». C’è poi il fronte della formazione professionale. Ma se questi propositi restassero parole al vento? Luminello: «Se non si trova quest’accordo significa che non ci sono le condizioni giuste affinché questa società possa sopravvivere». (s. d’a.)