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«Il piano emergenza ha funzionato» Torquato replica

«Avevamo il dovere prudenziale di disporre l’evacuazione per il rischio frane»: lo dichiara il sindaco Manlio Torquato all’indomani delle polemiche post ciclone di Halloween. Lo fa ricordando che a...

«Avevamo il dovere prudenziale di disporre l’evacuazione per il rischio frane»: lo dichiara il sindaco Manlio Torquato all’indomani delle polemiche post ciclone di Halloween. Lo fa ricordando che a Montalbino proprio una frana in un passato troppo recente aveva provocato la morte di tre innocenti. È questo il modo cui Torquato ricorre per difendersi dalle accuse di eccessivo zelo «piovute addosso alla Protezione Civile del nostro Comune». Spiegando che «il Coc è stato allertato prontamente, tempestivamente sono state disposte le ordinanze sindacali» dopo l’allerta partita dalla Regione. Ma non solo. «Le affermazioni - dice il primo cittadino - dell’ex assessore Petrosino lasciano il tempo che trovano». Visto che, sostiene Manlio Torquato «la Polizia Locale, le forze dell’ordine ed il volontariato di protezione civile, i servizi sociali con la messa a disposizione delle strutture scolastiche per la ricettività dell’emergenza hanno risposto con efficienza e tempestività assolute».

L’avviso dell’ordinanza di evacuazione tramite facebook, a suo dire, «ha rappresentato una novità in termini di comunicazione, apprezzata da tantissimi». Supportato «anche dal porta a porta e dalle telefonate di allerta che il servizio di protezione civile ha effettuato in uno all’esserti portato sul posto sul posto delle zone interessate per informare le famiglie». Ancora: «Non ci si venga a dire che in fondo ci siamo allarmati troppo, solo perché non è successo nulla». Intanto, chiedono attenzione le famiglie di via Santa Maria a Palo, laddove le campagne digradano già verso Pagani.

Lì l’Alveo Comune la sera del 31 ottobre ha rotto gli argini per circa 25 metri. Creando danni alle culture - è stato necessario chiedere finanche il sopralluogo di un agronomo - e alle strutture. «Valuteremo nei prossimi giorni, con i soci di Montagna Amica, la necessità di chiedere un incontro con il sindaco e Prisco, non per polemizzare, ma per essere messi a conoscenza di come funziona (la gestione delle emergenze». Altro fronte arriva da Montagna Amica, associazione nata all’indomani della frana assassina di Montabino. Scrive Paolo Fabbricatore rilanciando via facebook che ci si sta attrezzando per chiedere un incontro istituzionale non pro polemiche, ma chiarificatore. «Sto provando - dice Fabbricatore - a raccogliere più testimonianze possibili, spero anche positive se ce ne sono, di come ha funzionato tutto il meccanismo per l’evacuazione, giusto per farsi un’idea e per testimoniare una situazione difficile vista dall’interno. Mi piacerebbe ascoltare gli operatori del Club Universo (che sicuramente sono intervenuti) e di Noi con Voi (sapere anche se loro sono intervenuti) per capire quali direttive hanno avuto e come e da chi sono stati coordinati. Mi piacerebbe ascoltare il Sindaco per sapere se è a conoscenza di come sono andate le cose».

Patrizia Sereno

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