Il piano di opere pubbliche bocciato dai democratici

«Finanziano le opere con i soldi dei bandi dai quali vengono esclusi». Il Partito democratico contesta il Programma triennale delle opere pubbliche varato dall’amministrazione. Il segretario...

«Finanziano le opere con i soldi dei bandi dai quali vengono esclusi». Il Partito democratico contesta il Programma triennale delle opere pubbliche varato dall’amministrazione. Il segretario cittadino Davide Bruno annuncia un controprogramma: «Proporremo una nostra proposta di piano». E intanto Cecilia Francese si difende da chi critica la consulenza in seno ad Alba affidata a Fernando Zara.
«Il piano presenta evidenti limiti e non risponde alle esigenze della città - dicono i dem - non c’è il dettaglio degli interventi del Pics, e poi pensano di riqualificare le strade con i rimborsi della commissione straordinaria, mentre ci vorrebbero i soldi del fondo di rotazione regionale per rifare tutte le strade comunali». Ma è sul restyling del “Sant’Anna” che arrivano le critiche più dure: «Vogliono finanziarlo con i soldi del bando “Sport e Periferie”, ma li hanno appena persi».
Intanto la Francese guarda in casa Alba: «Rivoluzione Cristiana è stato alleato di Etica, che è un movimento trasversale, in campagna elettorale e sulle alleanze, non credo che chi si inerpica sui pulpiti abbia le carte in regola per dare giudizi, visto le alleanze se c’è da buttare fango sull’amministrazione».(c. l.)
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