Consuntivo

Il piano della giunta per affrontare la crisi dell’Ente

L’amministrazione si appresta a varare il consuntivo. «Si tratta di uno snodo fondamentale per la vita dell’ente - spiega l’assessore al bilancio, Mario Campitelli - poiché interviene con un cambio...

L’amministrazione si appresta a varare il consuntivo. «Si tratta di uno snodo fondamentale per la vita dell’ente - spiega l’assessore al bilancio, Mario Campitelli - poiché interviene con un cambio di rotta rispetto ad una situazione economica di sofferenza che non sarà più subita ma gestita». La finalità è quella di far ripartire le attività e garantire servizi del Comune senza dover più fare i conti con una necessità di risparmio. A lungo termine ci si propone di raggiungere una condizione di stabile sostenibilità economica. Per quanto attiene al consuntivo, l’aspetto fondamentale è il trasferimento dal conto di gestione al conto del patrimonio dei residui attivi più vecchi, che ammontano ad oltre 14 milioni di euro, dando loro una realistica valenza: quella di crediti del Comune accertati nei confronti di altri soggetti, non ancora recuperati e di dubbia esigibilità. I residui attivi non saranno più utilizzati per falsare il conto di bilancio, ma trasferiti al patrimonio, con la finalità di procedere ad un pronto recupero degli stessi tenendo conto che sono affidati a Equitalia.

Il rendiconto di gestione 2012 presenterà un avanzo di gestione pari a 3.862.000 euro e un disavanzo di amministrazione pari a 10.897.000 euro. Sul ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario: si tratta di un procedimento finalizzato al raggiungimento degli equilibri generali di bilancio. Per criticità pregresse l’amministrazione si è vista costretta ad utilizzare la procedura di riequilibrio. Circa 35 milioni e mezzo di euro di debiti saranno coperti grazie all’anticipazione di liquidità ottenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti, mentre altri 24 milioni di debiti saranno spalmati negli anni. «L’adozione del Piano - dichiara il sindaco, Manlio Torquato - fa sì che l’ente non sia più soffocato dai suoi debiti, ma che l’intera situazione sarà affrontata in maniera pianificata e realmente sostenibile dalle casse comunali».

Salvatore D’Angelo

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