«Il piano del traffico deve essere cambiato»

I commercianti attaccano l’amministrazione e chiedono provvedimenti. Le rassicurazioni di Farano

Viabilità da bollino rosso in città: a essere sull’orlo di una crisi di nervi non sono solo gli automobilisti.

Nuove segnalazioni e altrettanti disagi arrivano anche dai commercianti delle zone interessate e dai residenti di altre arterie, anche lontane dal centro cittadino, ma sempre a ridosso dei plessi scolastici. Fermo restando che è usanza ormai diffusa ricorrere alle automobili per accompagnare i bambini a scuola o per una semplice commissione, l’amministrazione al momento non ha ancora pronta un’alternativa al piano traffico che possa decongestionare le strade in maniera concreta ma, stando a quanto riferito dal consigliere delegato alla polizia locale Enrico Farano, si sta facendo il possibile per mitigare il problema in vista di un’attenta revisione della circolazione cittadina che pure da qualche mese è all’attenzione delle commissioni consiliari.

Nel frattempo i disagi non accennano a diminuire, anzi la mappa dei punti critici si allarga fino alla località San Lorenzo, nei pressi dell’istituto comprensivo “Carducci-Trezza” di via Carlo Santoro. Un senso unico a orario la causa dei maggiori rallentamenti. Sul tratto infatti vige lo scorrimento a doppio senso solo fino alle 7.45, dopo di che – con l’ingresso a scuola – la circolazione si blocca fino a interessare tutto il quartiere. «È una situazione impossibile – commenta un commerciante della vicina via De Filippis –. Ok che il dispositivo traffico è penoso, ma anche la civiltà delle persone fa acqua da tutte le parti. C’è gente che accompagna i bambini fin dentro la scuole e parcheggia in doppia fila o sui marciapiedi».

Un sollecito affinché l’amministrazione metta in campo i dovuti provvedimenti è arrivato anche dal presidente di Confesercenti, Aldo Trezza, che abita proprio su via Carlo Santoro. «È arrivato il momento che l’amministrazione prende in mano la situazione – ha detto Trezza –. Abito in zona e ogni mattina per raggiungere il posto di lavoro al centro impiego 35 minuti se tutto va bene. Per il ritorno non ne parliamo, alle 13 sia che ti trovi all’altezza dell’autostrada o in zona trincerone, ci vorrebbe una rivista per passare il tempo».

Da Palazzo di Città hanno fatto sapere che si sta facendo il possibile ma a pesare è anche la carenza dei vigili urbani. «Abbiamo agenti di polizia locale davanti a ogni scuola – spiega Farano – più di così non possiamo fare. Nel frattempo stiamo lavorando alla revisione del piano traffico». (g. f.)

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