«Il piano Asl da rivedere»

Cariello (Nuovo Psi) e il progetto presentato da Squillante

La sanità è sempre al centro del dibattito politico cittadino. Sulla questione l’intervento è stavolta di Massimo Cariello, consigliere provinciale e capogruppo consiliare ad Eboli del Nuovo Psi.

«Valuto con cautela - scrive Cariello - la proposta fatta dal presidente dell’Asl, Squillante, alla Regione Campania di un piano sanitario per gli ospedali della Valle del Sele, cercando di non cadere, come molti hanno purtroppo già fatto, in una sterile polemica campanilistica. Ci sono infatti aspetti positivi: dalla capacità di presentare un piano che salvaguarda tutti gli ospedali del nostro territorio ai segnali di innovazione tecnologica con l’acquisto di nuovi macchinari e l’apertura del nuovo reparto di nefrologia; dall’istituzione di un’unica direzione sanitaria ed amministrativa tra Eboli e Battipaglia, così come tutte le forze di opposizione di centrodestra a Eboli avevano chiesto a gran voce nell’ultimo consiglio comunale, all’aver individuato il plesso di Eboli come area di eccellenza in particolare modo per la chirurgia specialistica, al riconoscimento di un ruolo centrale dell’ospedale ebolitano nella sanità della Valle del Sele in controtendenza rispetto al passato».

Dopo le note positive non mancano però da parte di Cariello quelle dolenti. «Devo comunque evidenziare alcuni elementi critici. Siamo perplessi sulla possibilità di gestione della notevole mole di lavoro che ricadrà sull’unico polo materno infantile previsto all’ospedale di Battipaglia, dove oltre alla cronica carenza di personale sembrano mancare anche gli spazi fisici per attrezzare un reparto con tale carico di lavoro. Restano poi, purtroppo, ancora troppi reparti fotocopia nei due ospedali con la decisione di lasciare a Battipaglia la pneumologia e la cardiologia. Ma soprattutto quando arriverà il personale medico e paramedico per garantire i livelli previsti dal piano? Quando finirà il commissariamento dell’ospedale di Eboli e si avvierà la direzione unica? È mai possibile che solo Eboli ha sforato i tetti mentre in altre parti si sfora l’Alpi del 180 per cento non rispettando il limite delle 48 ore settimanali massime e superando il raddoppio dello stipendio? Perché non si commissariano altri plessi?».

Cariello poi conclude: «A questo punto è necessaria una piena sintonia di tutte le rappresentanze politiche, sanitarie e sindacali dei quattro plessi interessati dal piano della Asl. Vale a dire che occorre mettere definitivamente da parte i singoli campanili al fine di lavorare insieme per la tutela del nostro territorio. Questo anche perché, pur non volendo pensare male a tutti i costi, se è vero che il presidente Squillante ha dimostrato una grande attenzione per il nostro territorio, da troppi anni l’asse Vallo-Salerno-Nocera ha avuto un’attenzione crescente rispetto alla Piana del Sele in generale e ad Eboli in particolare».

Antonio Elia

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