Il Pdl chiede “testa” di D’Antonio

Angri, bufera sul vicesindaco per il caso cipressi. Lui assicura: nessun illecito

ANGRI. Il Pdl chiede all’amministrazione Mauri risposte dopo il ritrovamento nella proprietà di un consigliere comunale di maggioranza di un enorme quantitativo di legno proveniente dal taglio dei cipressi del cimitero.

«Dopo aver appreso dagli organi di stampa della cosiddetta questione cipressi - affermano i consiglieri del Pdl, Francesco D’Antuono, Gianluca Giordano e Pasquale Annarumma - pur senza formulare alcun tipo di accusa sotto il profilo della responsabilità penale, non possiamo fare altrettanto per quanto concerne la responsabilità politica. Pertanto il gruppo consiliare del Pdl chiede, formalmente, al sindaco Pasquale Mauri e al vicesindaco Gianfranco D’Antonio di fornire spiegazioni sullo smaltimento del legno dei cipressi del cimitero, per scongiurare sia il diffondersi di uno spiacevole sentimento comune, sia il dilagare di indiscrezioni ed illazioni. Non riusciamo proprio a comprendere come abbiano fatto a non sentire, da soli, l’esigenza di fare chiarezza in materia».

In assenza di spiegazioni, il Pdl reputa «quantomeno “opportune”, se non proprio “dovute”, le dimissioni di D’Antonio che ha le deleghe all’ambiente e al territorio».

Pronta la replica del vicesindaco: «Innanzitutto non sono un responsabile diretto, io non gestisco il cimitero perché non ho nessuna delega in materia. Abbiamo pagato 106 tonnellate di conferimento e smaltimento di legno proveniente dai cipressi del cimitero, pesato e controllato, nel caso ne avessero portato altro altrove noi non lo sappiamo e non lo possiamo sapere. In termini pratici il legno è stato smaltito da una ditta a cui il legname è stato conferito dall’azienda speciale, così come da contratto. Tutto il resto non ci interessa, è solo una questione di dignità della persona che lo ha fatto o meno, e se c’è stato un illecito. Io sono tranquillo perché l’ente ha copia di tutti i documenti di quello che è stato conferito, smaltito e pagato, e sono visionabili sia all’azienda speciale che al Comune. Le strumentalizzazioni di questi giorni sono state fatte da chi non ha null’altro da dire».

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