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Il Pdl accusa «Il sindaco ha mentito»

Società partecipate, l’opposizione apre lo scontro e chiama in causa il sindaco Melchionda su conti e nomine. Dalla Multiservizi alla Eboli Patrimonio, cifre alla mano il Popolo delle Libertà accusa...

Società partecipate, l’opposizione apre lo scontro e chiama in causa il sindaco Melchionda su conti e nomine. Dalla Multiservizi alla Eboli Patrimonio, cifre alla mano il Popolo delle Libertà accusa l’amministrazione di ambiguità: «Il sindaco ha mentito in consiglio comunale, un atto gravissimo -esordisce così il capogruppo del Pdl, Damiano Cardiello – il 14 maggio in consiglio comunale, ad una richiesta di un consigliere su quale fosse la situazione della società e la nomina di Siano come amministratore, il sindaco ha risposto che non c’era ancora un amministratore, quando da ben quattro giorni Siano aveva firmato e protocollato l’accettazione dell’incarico e ne abbiamo le prove».

Un atto gravissimo secondo Cardiello e Vito Busillo quello consumato nella sede istituzionale più importante, l’assise cittadina, su una società importante come la Eboli Patrimonio: «Non solo ha mentito, ma ha nominato un soggetto che ha conflitto di interessi tra gli incarichi ricevuti dal Comune ed il ruolo che va a ricoprire – continuano gli esponenti del Pdl – una nomina importante in un momento delicato della società visto che la Eboli Patrimonio ha impegnato il patrimonio collettivo, che tra poco tempo risulterà almeno dimezzato».

Un vero e proprio bombardamento quello del Pdl sulle società partecipate e nello specifico sulla Multiservizi che attraverso i bilanci ricevuti dal presidente Sergio Antonini, mostrerebbe anomalie di conti di trasparenza: «Tra il 2009 e il 2010 la voce stipendi risulta raddoppiata mentre, stranamente viene dimezzata la spesa per i servizi. Fatto curioso se si pensa al periodo elettorale – sottolinea Cardiello – quando ho incontrato Antonini sulle voci “altri servizi” nei bilanci non ha saputo dare informazioni, perché non nella sua gestione, così come pure sui contratti esterni e sulle consulenze».

Aspetta la consegna degli altri documenti il capogruppo pidiellino, che sulla corrispondenza epistolare avvenuta con il presidente Antonini puntualizza la defaillance di quest’ultimo sulla qualifica dei dipendenti: «Il presidente ha motivato che intendeva solo dire che non c’è personale abilitato a trattare dati sensibili, e su questo forse ha ragione – continua Cardiello – oltre ai bilanci abbiamo richiesto copie degli assegni ed estratti conto della società che ancora non mi hanno consegnato, ma abbiamo stabilito che saranno pronti per il 13 giugno, se così non dovesse essere presenterò denuncia per omissione di atti di ufficio».

Il Pdl non molla ed attende, vuole la documentazione dei bilanci per capire a chi e perché sono andati gli 899mila euro spesi nel 2009 ed i 180mila euro per lavorazione di terzi spesi nel 2010.(a. t.)

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