l’incontro

Il Pd va in piazza per rivendicare il diritto alla legalità

SCAFATI. Una domenica in piazza per rivendicare il diritto alla legalità e lanciare un messaggio di unità al centrosinistra. Il Pd scafatese ha le idee chiare sul dopo Aliberti e, nonostante il lungo...

SCAFATI. Una domenica in piazza per rivendicare il diritto alla legalità e lanciare un messaggio di unità al centrosinistra. Il Pd scafatese ha le idee chiare sul dopo Aliberti e, nonostante il lungo commissariamento di 18 mesi dell’Ente, vuole porre le basi per ricostruire la città dopo l’onta dello scioglimento per camorra. «Noi non vogliamo rivendicare un merito di questo epilogo. Non era quello che volevamo. La nostra lente di ingrandimento mirava a evitare un epilogo di questo genere. Questo scioglimento è l’ultimo regalo dell’amministrazione Aliberti», ha detto Margherita Rinaldi, segretaria cittadina del Partito democratico.

Tema centrale dell’incontro di ieri e che ha visto protagonisti militanti e cittadini sono state le accuse di Mimmo Casciello, vicepresidente dell’Acse, a Giacomo Cacchione, ragioniere capo dell’Ente: «È nata una guerra tra tutti coloro che sono stati corresponsabili, ma noi per anni abbiamo denunciato quello che stava succedendo», ha detto Michele Grimaldi.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Michelangelo Ambrunzo. «Cacchione è stato difeso in consiglio comunale, ma non ha saputo cogliere il nostro aiuto. Per i lavoratori posso dire che chi merita di essere tutelato lo sarà ancora».

Infine, c’ha pensato Marco Cucurachi a tracciare la linea per il futuro: «Bisogna essere uniti nella sostanza se vogliamo evitare un’altra amministrazione comunale di destra. Dobbiamo recuperare rapporti e interloquire con la gente».(d. g.)

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