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Il Pd va all’attacco «Privatizzano la polizia locale»

ANGRI. Il capogruppo del Pd-centrosinistra, Cosimo Ferraioli, getta benzina sul fuoco in tema di approvazione del regolamento per la disciplina dei servizi resi dalla polizia locale su richiesta dei...

ANGRI. Il capogruppo del Pd-centrosinistra, Cosimo Ferraioli, getta benzina sul fuoco in tema di approvazione del regolamento per la disciplina dei servizi resi dalla polizia locale su richiesta dei privati.

«Quello che non mi convince –afferma - è che mi sembra che stiamo spostando la questione del finanziamento del costo del personale dalla pubblica amministrazione al privato, perché dal regolamento approvato si evince che se l’amministrazione non ha i soldi per pagare gli straordinari dei vigili per un evento lo paga il privato. Il mio dubbio è che si privatizzino in qualche modo alcune attività». E ancora: «Se un privato organizza un evento, una sagra, piuttosto che una festa o una qualsiasi iniziativa di rilevanza pubblica, che ha un impatto sulla viabilità e sulla sicurezza urbana, può chiedere l’intervento della polizia locale in orario non ordinario e quindi gli paga lo straordinario: tanto, a mio avviso è una privatizzazione». Conclude: «Sembrerebbe, inoltre, che si venga meno all’erogazione di uno dei servizi fondamentali per il cittadino se lo facciamo pagare al privato. Questo discorso vale anche per la questione dello straordinario: in passato l’ha pagato l’amministrazione perché oggi deve pagarlo il cittadino?».

Il sindaco Pasquale Mauri che ha spiegato il senso del progetto. «Stiamo dando ai privati cittadini e alle associazioni la possibilità di scegliere i nostri vigili rispetto a qualsiasi altra forma di vigilanza. Poi è il comandante della polizia locale che stabilirà, sulla scorta delle richieste dei privati, se ci sono volontari che vogliono prestare questo servizio per guadagnare un extra. Siccome noi non possiamo autorizzare lo straordinario, questo è un modo di mettere a disposizione della comunità questo servizio qualora venga espressamente richiesto».

Il primo cittadino, inoltre, sottolinea in che quest’idea è venuta all’amministrazione perché gli organizzatori della “Festa della Birra” già si sono avvalsi di questa possibilità, pagando i vigili, e quindi è stato deciso di regolamentare quest’opportunità.

Maria Paola Iovino

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