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Il Pd si spacca sulla candidatura della cognata di Guerra

La corsa per la segreteria regionale del Pd può compromettere gli equilibri nel partito a Battipaglia. La difficile convivenza tra l’attuale establishment battipagliese del Pd e i renziani rischia di...

La corsa per la segreteria regionale del Pd può compromettere gli equilibri nel partito a Battipaglia. La difficile convivenza tra l’attuale establishment battipagliese del Pd e i renziani rischia di diventare una lotta fratricida in vista della corsa per la poltrona di segretario cittadino del partito.

Mentre a supporto del candidato Michele Grimaldi c’è l’ex consigliere comunale Egidio Mirra, tra i renziani l’indicazione è giunta dal sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando. Si tratta di Luisa Faruolo, moglie dell’imprenditore battipagliese Emilio Guerra (fratello dell’ex consigliere comunale Antonio), che guiderà gli adepti locali di Matteo Renzi verso le ambizioni della candidata napoletana Assunta Tartaglione. La speranza a Battipaglia era di trovare una candidatura unitaria, che fosse condivisa da tutti. Ciò non è avvenuto e questo punto sono da escludere accordi anche per il congresso cittadino che sarà convocato entro la fine del mese di febbraio.

Il nome della Faruolo, infatti, non sarebbe stato approvato dal gruppo dirigente del Pd di Battipaglia, malgrado la convergenza nell’area Renzi dei cuperliani salernitani come i Valiante, Pica e la Petrone. Il fatto che il nome di Faruolo sia stato poi battezzato da Russomando, figura non esattamente vicina a Luca Lascaleia, avrebbe innescato una miccia che di certo troverà abile sfogo nel futuro congresso cittadino. Da valutare anche quale sarà l’atteggiamento, in termini di appoggio, di Anna Raviele al candidato Guglielmo Vaccaro. Malgrado non ci sia alcuna posizione ufficiale, in termini di presenza nella lista, da parte di Raviele, il partito valuterà il suo operato in quanto la giovane politica apparirebbe come una delle più accreditate candidate alla poltrona di segretario cittadino del Pd.