Il patrono di Amalfi batte San Matteo

Andrea è il più gettonato. Scomparsi i “vecchi” Ciro e Caterina. Questo è l’anno record per Aurora e Alessandro

Paese che vai usanze che trovi? Non è sempre detto. O per lo meno, quanto ai nomi propri di persona, Salerno probabilmente è l’eccezione che conferma la regola. Perché? Neanche a dirlo scorrendo i registri degli atti di nascita dell’ufficio comunale Area servizi demografici di via Picarielli, si scopre che uno dei nomi maschili più diffusi dal 2007 (anno di riferimento della ricerca) fino al 2015 è sicuramente Andrea quello che spopola (usato anche nella versione femminile nei periodi in cui la legge lo ha consentito), seguito a ruota da Alessandro altro nome scelto con una certa frequenza da mamma e papà.

In pratica volendo dare una lettura legata al territorio e alla tradizione religiosa, contrariamente a quanto si possa immaginare il nome del Santo patrono di Amalfi, Sant’Andrea, “batte” di gran lunga quello di Salerno. Il nome del Santo a cui i salernitani sono devoti sembra sia in leggera “ripresa” solo a partire da quest’anno. Il nome Matteo si trova anche seguito dal doppio nome, come Cesare Matteo, o da junior per distinguere, come prevede la legge, il figlio dal padre; parimenti segue il nome Mattia.

E i nomi più tradizionali? Pasquale è un lontano ricordo, i neonati a cui è stato dato questo nome si contano sulle dita di una mano o poco più. Altro nome dimenticato è Ciro; ma mantengono una certa costanza nel tempo altri nomi storici. Vincenzo ha una costanza inalterata negli anni. A Salerno rimane la tradizione di tramandare di generazione in generazione il nome del nonno e quello paterno. Intramontabili i nomi di Antonio, Carmine, Gennaro, Michele, Giovanni, Giuseppe, Angelo; tra i meno tradizionali si sceglie anche Lorenzo, Manuel o Emanuele e c’è pure Raul e Niccolò. C’è anche chi, pur essendo di Salerno, preferisce nomi stranieri come Kevin.

E i nomi femminili? Dal 2007 in poi è quasi scomparso Caterina, resistono Anna e Giovanna. Ma tra quelli più gettonati quest’anno, la spunta Aurora, come il nome della figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. Sarà un caso? Chi può dirlo. Sofia segue a ruota, anche nella versione Sophie. Poi c’è Chiara, nonostante il suo periodo “d’oro” lo ha avuto tra gli anni ’80 e ’90, qualche Giulia, Giorgia, Gabriella (diffusa anche la versione maschile) e Vittoria; tra i nomi meno frequenti ci sono Cloe, Sirya, Leila, Amèlie e Naima, scelti da genitori “salernitanissimi”. Sono spuntate diverse Chanel e c’è un buon seguito di Cristian, con o senza la “h”.

Sarà un caso oppure sono stati scelti i nomi dei due figli della coppia più paparazzata dello sport e del piccolo schermo, Francesco Totti e Ilary Blasi. E gli stranieri residenti in città? Fino a qualche anno fa sceglievano i nomi della loro terra d’origine; ora scelgono un nome italiano o il doppio nome. Così da Rashid o Aveersha si arriva agli attuali Arianna Julia, scelto da genitori filippini, Leonardo figlio di moldavi, Sara nata da genitori marocchini. Anche una nota famiglia circense, la cui matriarca ha scelto Salerno come residenza, mischia nomi italiani e stranieri: Emma Megan, Carlos Fernando. Qual è stato l’anno dei doppi nomi? Il 2007 quando fu soppresso l’uso della virgola, reintrodotto nel 2013. Molto di moda l’aggiunta del nome Maria ma il vero boom è Francesco Pio in onore di padre Pio. I genitori più religiosi hanno scelto Karola in onore al papa Karol Wojtyla ed ecco Fabianna Karola, Emilia Carol. C’è poi Yasmina, chiamata così dal nome della nave che si arenò sulla spiaggia di Torrione. Più indietro, negli anni ’90, spopolò in città il nome di Diego Armando in riferimento a Maradona.

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