«Il patrono avrà i fuochi» Già firmato il contratto 

L’associazione di portatori e fedeli ha raccolto il denaro e chiesto i nulla osta Per lo spettacolo pirotecnico è stato scelto il molo del porto Masuccio

I fuochi d’artificio che, come tradizione, concludono i festeggiamenti di San Matteo, si faranno. Con o senza il contributo economico del Comune. Ieri, infatti, l’associazione culturale “San Matteo”, presieduta da Fabio Di Palma, ha sottoscritto il contratto con una delle ditte più famose in questo campo, la “Carmine Lieto” di Visciano (in provincia di Napoli) che si occuperà dello spettacolo pirotecnico. I soldi ci sono e si confida di raggiungere il budget messo a disposizione per i “fuochi” (circa 15mila euro) molto presto, grazie alla generosità dei salernitani. Che in tanti vogliono assolutamente che Salerno abbia nuovamente i suoi fuochi a mare, dopo una pausa durata diversi anni, per chiudere in bellezza la festa del santo patrono e dare l’arrivederci al prossimo anno. Proprio per questo, al di là delle decisioni che saranno prese a Palazzo di Città, si sta già mettendo tutto nero su bianco, tant’è che la procedura, per ottenere tutti i permessi necessari allo spettacolo pirotecnico è già in fase avanzata. A confermarlo è Consolato Esposito, portavoce dell’associazione, che raggruppa i fedeli e i portatori delle statue dei santi che sfilano in processione per il centro città. «Lo scorso 26 luglio – rivela Esposito – abbiamo protocollato e inoltrato tutte le richieste agli enti competenti. E il 10 agosto la Questura inviato la notifica di convocazione della Commissione tecnica che dovrà dare tutti i nulla osta».
Dunque l’iter burocratico è a buon punto, per non giungere impreparati all’appuntamento. «Molto probabilmente in questa settimana – rimarca Esposito – sarà fatto anche il sopralluogo al molo Masuccio, luogo prescelto come base dello spettacolo pirotecnico». Rispetto agli scorsi anni ci sarà un minore potenza di fuoco, ma i ghirigori che colorano il cielo, come ricami fatati, potranno essere visibili da tutto il lungomare. «Proprio per questo motivo – spiega Esposito – abbiamo scelto il molo Masuccio, anche se si dovranno ridurre i calibri». Dunque, dal punto di vista organizzativo è quasi tutto pronto. A questo punto manca solo l’ultimo passaggio, che è anche quello fondamentale: l’ottenimento di tutti i pareri, soprattutto quelli della Capitaneria di porto e dei Vigili del fuoco, per quanto riguarda la sicurezza. Una volta che tutti i tasselli del puzzle saranno al loro posto, anche l’Autorità portuale non dovrebbe avere nessun problema a concedere l’ultima e decisiva autorizzazione. Del resto il commissario dell’Authority, Francesco Messineo, proprio a “la Città” ha precisato come non esista nessuna preclusione di sorta e che «l’Autorità portuale non avrebbe nessun problema a consentire lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico in occasione della festa di San Matteo, a patto, però, che ci siano tutti i permessi previsti come necessari dalla normativa vigente». Un notevole passo in avanti rispetto allo scorso anno, quando era tutto pronto per lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico ma, proprio in zona Cesarini, giunse il “niet” dell’Autorità portuale. A ventquattr’ore di distanza dalla pubblicazione delle locandine che pubblicizzavano l’evento, infatti, si diffuse la notizia del divieto. Il presidente dell’epoca, Andrea Annunziata, negò, infatti, in extremis il permesso di utilizzare l’area del porto turistico per motivi di sicurezza. La motivazione era contenuta in poche righe: «Come peraltro sottolineato anche dal Comune di Salerno, in occasione della festa del Santo Patrono, l’intera area portuale è luogo di tradizionale passeggio e intrattenimento dei salernitani e dei numerosi turisti che arrivano in città; inoltre, da tradizione, i circoli nautici organizzano eventi che richiamano numerose persone». Dunque, «non sussistono le condizioni per lo svolgimento della manifestazione pirotecnica». Quest’anno dovrebbe andare diversamente.
Gaetano de Stefano
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