Il piano di risparmio economico 

Il Parco pronto a restituire i beni ricevuti in comodato

VALLO DELLA LUCANIA. L’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni avvia un piano per l’utilizzo di immobili di proprietà. Il Parco, negli anni, ha acquisito immobili, alcuni in comodato d’uso...

VALLO DELLA LUCANIA. L’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni avvia un piano per l’utilizzo di immobili di proprietà. Il Parco, negli anni, ha acquisito immobili, alcuni in comodato d’uso gratuito; altri di proprietà. A seguito di una ricognizione, è risultato che l’Ente ha a disposizione tra fabbricati e terreni ben 51 immobili. Di questi: 18 sono di proprietà, mentre gli altri 33 sono affidati al Parco in comodato. In molti casi, però le spese che l’Ente Parco sostiene sono notevoli. Per questo motivo ha manifestato l’intenzione di voler valorizzare il patrimonio immobiliare, attraverso la redazione di un piano di gestione che sia mirato e finalizzato a quelle strutture funzionali al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente e di valutare con cautela, caso per caso, la restituzione di quelli nella disponibilità dell’Ente Parco che sono di proprietà dei Comuni.
Il direttore facente funzioni, Romano Gregorio, ha stilato un elenco di tutti gli immobili e i relativi usi. Per 32 dei 33 immobili che l’Ente possiede in comodato, è stata proposta la risoluzione anticipata del contratto di comodato d’uso gratuito. Si tratta di immobili di proprietà dei Comuni di: Bellosguardo, Cannalonga, Castel San Lorenzo, Celle di Bulgheria, Corleto Monforte, Giungano, Laurino, Lustra, Magliano Vetere, Monte San Giacomo, Novi Velia, Ottati, Piaggine, Roccagloriosa, Sacco, San Giovanni a Piro, San Mauro La Bruca, San Pietro al Tanagro, S. Arsenio, Sessa Cilento, Sicignano degli Alburni, Stio, Torre Orsaia, Provincia di Salerno. L’unico immobile in comodato che il Parco ha valutato di tenere sono i sette rifugi in legno sul Monte Cervati a Sanza per affidarlo a privati, attraverso un bando con gestione esterna. Stessa procedura che seguirà per 14 dei 18 immobili di proprietà (in alcuni casi gli affidamenti sono già avvenuti). Restano nella gestione diretta dell’Ente solo: Villa Matarazzo a Castellabate; Palazzo Santamaria a Teggiano; Tenuta Mainenti e Tenuta Montisani a Vallo.
Andrea Passaro
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