Il padre-orco di Altavilla cinque anni ai domiciliari

ALTAVILLA SILENTINA. Cinque anni al padre-orco che costrinse la figlia a subire atti sessuali. L’ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo...

ALTAVILLA SILENTINA. Cinque anni al padre-orco che costrinse la figlia a subire atti sessuali. L’ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo Massimiliano Mirra. All’uomo, che oggi ha 41 anni, è stata notificata la sentenza definitiva. Non la sconterà dietro le sbarre, perché è incompatibile con il regime carcerario, ma agli arresti domiciliari.

La storia di violenza sessuale fu scoperta grazie al coraggio della ragazza che denunciò gli abusi. Era il mese di marzo del 2012 quando scattarono le manette. Il tribunale di Salerno dispose la misura cautelare per il padre-orco e la moglie (per la quale è stata stralciata la posizione giudiziaria). Quest’ultima fu indagata per complicità omissiva. Avrebbe saputo e taciuto. La vicenda diventata di dominio pubblico, sconvolse la piccola comunità di Cerrelli, frazione di Altavilla, dove si verificarono le violenze sessuali. La ragazza, che aveva venti anni al momento della denuncia, cominciò a confidarsi dopo il fidanzamento e poi riferì ai carabinieri di come, sotto minaccia, era costretta a cedere alle voglie del padre-orco.

Massimiliano Lanzotto

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