Il nuovo teatro sarà gestito dai privati

Costi eccessivi per il Comune: ieri la giunta di Sarno ha votato l’atto di indirizzo per il bando

SARNO. La giunta retta dal sindaco Amilcare Mancusi, ha votato ieri un atto di indirizzo per mettere a bando il teatro di piazza Cinque Maggio. La gestione della struttura, quindi, è avviata verso il privato perché ritenuta troppo onerosa per le casse dell’ente. Questo è stato uno dei motivi fondamentali della scelta dell’esecutivo che, per avere i crismi della legittimità, sarà anche sottoposta al consiglio comunale.

Secondo una stima economica, la gestione diretta del teatro costerebbe al Comune circa 400mila euro annui, praticamente una cifra superiore anche agli attuali costi per la gestione del cimitero. Sarebbe un ulteriore peso insostenibile e di qui è derivata la decisione di aprirsi a terzi. Il teatro, però, non è ancora stato completato, nel senso che resta tuttora cantiere perché l’impresa appaltatrice non ha riconsegnato l’opera al committente in quanto ha dei problemi legati agli adempimenti per la manodopera. I tempi di chiusura del cantiere, anche se le opere sono quasi tutte ultimate, sono legati alla risoluzione dei problemi dell’impresa e potrebbero non essere brevi. Proprio per questo motivo la giunta ha avviato la discussione e l’indirizzo sulla futura gestione.

L’esternalizzazione delle gestioni di beni comunali sembra essere, comunque, l’indirizzo generale del centrodestra, che ritiene il Comune non in grado di assumersi impegni di tale tipo. Recenti, infatti, sono l’assegnazione a privati del campo “Squitieri” e del piano della sosta a pagamento. Per non parlare di altri beni concessi in affidamento diretto ad associazioni locali, anche se in forma non onerosa. L’ultima parola sul teatro spetta al consiglio, ma la strada sembra tracciata per una struttura che, invece di un’opportunità, dopo tanti anni si presenta come un fardello per la comunità.

Gaetano Ferrentino

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