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Il Nuovo Psi e quelle mancate risposte

La questione della Multiservizi è al centro di un intervento del del Nuovo Psi. In una nota firmata da Massimo Cariello, Santo Fido, Ennio Ginetti, e dal coordinatore cittadino, Cosimo Pio Di...

La questione della Multiservizi è al centro di un intervento del del Nuovo Psi. In una nota firmata da Massimo Cariello, Santo Fido, Ennio Ginetti, e dal coordinatore cittadino, Cosimo Pio Di Benedetto, si legge che «le questioni sollevate in questi giorni in merito a clientele e voti di scambio in consiglio comunale, sono nient’altro che il seguito di un sistema ben oleato, che si è sviluppato tramite le società partecipate e, forse, perfino tramite i nuovi insediamenti commerciali: ciò è stato da noi denunciato anche con riferimento alla Multiservizi, principale strumento nelle mani del Pd.Infatti, da oltre 2 anni il Nuovo Psi ha presentato un esposto in procura, finora senza risposta e ancora in fase di indagine, ma non ci siamo fermati: con una serie di interrogazioni e con il lavoro in commissione controllo e garanzia - ottimamente presieduta dal consigliere Lenza - dove, pur con la costante assenza della maggioranza, abbiamo chiesto contezza della gestione con dubbi, ora diventati fatti concreti, su una presunta gestione clientelare in particolare negli anni 2009 e 2010».

La nota del Nuovo Psi prosegue: «Nell’ultima commissione, il 30 luglio, emerse chiaramente un forte disallineamento, superiore al milione di euro: in quella circostanza il nostro capogruppo chiese una serie di documenti che ad oggi non sono ancora pervenuti, nonostante la promessa fatta dall’amministratore Antonini di consegnare la documentazione entro fine agosto. La Multiservizi ha fatto le fortune elettorali del sindaco e di qualche assessore, ma ha creato disavanzi pagati dai cittadini e non ha garantito più i servizi. In attesa di risposte, conntinueremo sulla strada intrapresa, affinché le magagne della disamministrazione Melchionda emergano e si sappia una volta per tutte il danno creato dalla maggioranza del Pd».(a. e.)

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