PONTECAGNANO

Il “nonno” dei detenuti ricevuto da Sica

PONTECAGNANO. Sarà trasferito in una residenza sanitaria assistita Pasquale Rocco, l’ottantottenne di Pontecagnano che per qualche giorno è stato il “nonno” dei detenuti italiani: scontava infatti...

PONTECAGNANO. Sarà trasferito in una residenza sanitaria assistita Pasquale Rocco, l’ottantottenne di Pontecagnano che per qualche giorno è stato il “nonno” dei detenuti italiani: scontava infatti nel penitenziario salernitano una condanna definitiva a 8 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, condanna che Rocco avrebbe dovuto scontare agli arresti domiciliari, per evidenti motivi legati all’età e alla sua cartella clinica. L’anziano, invece, si era macchiato di 3 “evasioni” e, perciò, era stato trasferito alla prima sezione di Fuorni.

A prendersi carico dei bisogni dell’anziano sarà, come promesso, il comune di Pontecagnano che ieri mattina si è impegnato ufficialmente, per mezzo del sindaco Ernesto Sica, nel corso di un incontro a cui hanno preso parte lo stesso Rocco, il leader dei Radicali salernitani, Donato Salzano, l’avvocato dell’anziano, Rosario Fiore, e il medico legale Carmine Cuomo. In attesa di trovare la struttura (molto probabilmente sarà a Giffoni Valle Piana) Rocco potrà restare ancora nella propria abitazione, nonostante lo sfratto esecutivo, in quanto la proprietaria dell’immobile, contattata dal primo cittadino, ha concesso una proroga di 45 giorni.

«Non ero a conoscenza di questo caso – ha evidenziato Sica – e l’ho appreso grazie alla segnalazioni dei Radicali e agli articoli apparsi su “la Città”». Sica, che, si è anche iscritto all’associazione radicale “Maurizio Provenza”, ha pure promesso di darsi da fare per altri detenuti di Fuorni, le cui condizioni di salute risultino incompatibili con la detenzione.

Gaetano de Stefano

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