Il mistero delle domande senza risposte 

Liquidatore fallimentare della Salerno Interporto è stato nominato dal Tribunale il commercialista Giovanni Gilbo a cui ci eravamo rivolti per avere notizie in merito alla società . In particolare...

Liquidatore fallimentare della Salerno Interporto è stato nominato dal Tribunale il commercialista Giovanni Gilbo a cui ci eravamo rivolti per avere notizie in merito alla società . In particolare avevamo chiesto informazioni, anche tramite e-mail, sulla procedura di liquidazione della società per sapere a che punto sta; sulla quantificazione dei costi complessivi dell’operazione interporto nel corso della lunga vicenda societaria; su eventuale ipotesi o progetti di nuova destinazione per i suoli espropriati in origine per la realizzazione dell'infrastruttura;
sulla quantificazione di eventuali indennità conferite ad amministratori e/o consulenti della società Interporto. E, infine, il computo totale della massa debitoria della società. A queste nostre richieste, dopo attese e solleciti, il liquidatore ha risposto testualmente che «motivazioni deontologiche e professionali mi suggeriscono discrezione e riservatezza e che, nonostante gli sforzi da me fatti per soddisfare le sue legittime aspettative, non mi hanno concesso slanci collaborativi nei suoi riguardi». Che dire? Se si fosse trattato di un incarico conferitogli da un privato e che si riferiva ad una società privata avremmo anche potuto comprendere le ragioni deontologiche e professionali del liquidatore. Ma qui si tratta di una società in cui sono stati spesi anche fondi pubblici e del cui fallimento l’opinione pubblica deve essere messa al corrente. Non demorderemo. (g.g.)