Il ministro dell’Ambiente annuncia commissari anche per la differenziata

«Io non ho mai parlato di svolte nell riferirmi agli inceneritori. Non ho mai pensato ai poteri di commissariamento come ad una prova di forza verso enti locali riottosi o non collaborativi». È...

«Io non ho mai parlato di svolte nell riferirmi agli inceneritori. Non ho mai pensato ai poteri di commissariamento come ad una prova di forza verso enti locali riottosi o non collaborativi». È quanto ha detto il ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, davanti alla commissione Ambiente del Senato illustrando le linee guida del suo dicastero in riferimento al decreto legge approvato dal Governo il 15 giugno, che prevede nella regione Campania la possibilità di nominare commissari ad acta   per attuare in tema di rifiuti i progetti messi in cantiere ma non ancora realizzati. «Nel decreto approvato dal consiglio dei ministri – ha spiegato alla commissione il ministro Orlando – vi è la possibilità di procedere ai commissariamenti per realizzare gli impianti previsti dal piano regionale dei rifiuti che sono ancora incompiuti. Il ministro dell’Ambiente ha il potere di nominare uno o più commissari ad acta che sostituiscano gli organi ordinari. Tra gli impianti che potranno essere oggetto del provvedimento ci sono non soltanto i termovalorizzatori di Napoli Est e di Salerno, ma anche gli impianti per il compostaggio e la raccolta differenziata».