Eboli

Il ministro Cancellieri tiene aperto il tribunale

Il decreto prevede per i prossimi 5 anni un utilizzo dell’attuale struttura come deposito degli archivi e per la trattazione dei procedimenti pendenti

Il Ministero della Giustizia, con proprio decreto, ha sospeso per cinque anni la chiusura della sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno: la struttura potrà essere utilizzata non soltanto come deposito dei relativi archivi, ma anche per la trattazione di tutti i procedimenti pendenti. «Abbiamo vinto una prima importante battaglia in direzione dell'attuazione di una vera ed efficace riforma del sistema giudiziario - afferma il sindaco Melchionda - L'Amministrazione Comunale si è opposta con determinazione alla chiusura della sede di Eboli, impugnando tutti gli atti; la nostra voce è stata ascoltata, ed ha determinato una attenta riflessione sui provvedimenti di applicazione della legge delega sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari. Si apre, dunque, uno spiraglio, che lascia ben sperare in una generale e più razionale revisione della riforma, affinché essa tenga conto delle esigenze dei territori».

Per Enrico Tortolani, componente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati, il provvedimento del ministro «è una prima buona notizia. Il mantenimento per altri cinque anni della sede distaccata di Eboli è un segnale positivo, in prospettiva di una futura e diversa riforma della Giustizia. Il Tribunale di Salerno presenta serie difficoltà ad accogliere la mole di lavoro della nostra sede; questo ci offre la possibilità di continuare a condurre la nostra sacrosanta battaglia. Eboli, dove di recente è stato anche istituito il Gruppo della Guardia di Finanza, deve continuare ad avere la propria sede di Tribunale, al servizio dei nostri concittadini ma anche di tutto il vasto circondari».