comitato provinciale per l’ordine 

Il Ministero invierà rinforzi Napoli: «Va potenziata la rete»

«La novità vera è che le azioni quotidiane sono state messe a regime. Salerno ha un ottimo livello di sicurezza, ma noi puntiamo ad alzare l’asticella e, in quest’ottica lavoreremo congiuntamente». A...

«La novità vera è che le azioni quotidiane sono state messe a regime. Salerno ha un ottimo livello di sicurezza, ma noi puntiamo ad alzare l’asticella e, in quest’ottica lavoreremo congiuntamente». A delineare il bilancio a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza è il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, che ha presieduto la riunione convocata dopo gli ultimi episodi di violenza al Centro e nella zona orientale. «Ci saranno una serie di attività, intensificando sempre di più i rapporti nella gestione dei problemi quotidiani, ma anche in vista di Luci d’artista». Interventi che, precisa il prefetto, derivano anche «dalla particolare vicinanza della nostra Amministrazione ai massimi vertici ad operare con i nostri uomini ma anche con tutte le risorse aggiuntive. Salerno è una città simbolo, non è meglio di nessuna altra, ma i simboli servono a comunicare quello che è il ruolo del Ministero, di sicurezza concreta, ma anche percepita».
Più uomini in arrivo, dunque, che dovranno presidiare il territorio con squadre inter forze. «Ho chiesto un’azione non solo sul Lungomare ma su tutto il territorio cittadino. La vicinanza del Ministero, sollecitata dal presidente De Luca, predispone a un’ipotesi di maggiore tranquillità anche come interventi che verranno realizzati nella nostra città», ha sottolineato il sindaco Napoli. L’incontro tra i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dell’Amministrazione al tavolo della Prefettura si è focalizzato anche sul tema della video sorveglianza. «Vogliamo rivedere tutto il sistema per mettere in rete ogni forma di controllo sul territorio», ha annunciato il prefetto. Nei prossimi giorni il sindaco si confronterà con le associazioni di categoria per poi mettere in piedi un sistema integrato in cui siano coinvolti anche i privati. «Sarà mia cura – ha concluso il prefetto – parlare con gli amici della magistratura per un conforto su tutta l’attività e tutti assieme lavoreremo con i soggetti a rischio». E sul mal funzionamento delle telecamere rilevato dal procuratore capo Corrado Lembo ha replicato il primo cittadino: «Ci sono dei bui che dipendono da guasti della rete su cui stiamo lavorando. Forniremo la tempistica sulla manutenzione. Noi stiamo lavorando al cablaggio, questo è il problema vero. Possiamo mettere 200 telecamere poi la rete non sorregge la mole di dati e facciamo un’azione di facciata. Noi stiamo agendo concretamente e nel merito. Abbiamo la coscienza a posto».
Eleonora Tedesco
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