Il Mercato in mano agli scafatesi

Dopo l’elezione di Paolillo infuria la polemica. Il M5S: «Aprire tutto ai cittadini»

«Bisogna tenere alta l’attenzione politica perché quello accaduto nel Cda del mercato ortofrutticolo è un’operazione politica per destabilizzare gli equilibri del territorio da parte di chi sta cercando di mettere i suoi uomini nei punti di potere dell’Agro. Stiamo parlando della corrente politica vicino all’amministrazione regionale guidata in questo territorio dal sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, vista anche la presenza della moglie Monica Paolino all'assemblea dell’ente e la nomina nel cda di Vincenzo Paolillo, a quanto pare altra persona di fiducia, e di due imprenditori scafatesi, i cugini Di Massa che stanno tentando di controllare la struttura».

Il Movimento 5 Stelle di Nocera Inferiore, in una nota chiarisce la sua posizione in merito alla nomina del nuovo cda del mercato. «È necessario allargare la partecipazione ai cda di società a maggioranza pubblica anche a rappresentanze di comuni cittadini che possano essere garanti durante lo svolgimento di determinati incontri, ponendo così un controllo da parte della cittadinanza che deve essere tutelata con la massima trasparenza». Sulla stessa linea anche Giuseppe Barone dell’associazione “No Aids Onlus”.

«Il centrodestra paganese si è servito di quasi tutti i poteri della sua coalizione per fare clientela. Questi politici, compreso chi adesso dovrà dirigere il mercato, si è servito di quasi tutti i poteri della sua coalizione per fare clientela». Si accende quindi la discussione sul mercato determinando la risposta del consigliere regionale Monica Paolino. «Chi si sottrae al confronto ha sempre torto. Ho partecipato all’assemblea essendo l’unico rappresentante regionale del territorio. Mi sorprende, leggere da alcuni giornali, che la mia presenza all’assemblea sia stata interpretata come un blitz o un’ingerenza proprio da chi non ha nulla a che fare con la proprietà e da chi ha provato a far saltare l’assemblea».

Il presidente del mercato, Vincenzo Paolillo, smentisce l’esistenza di un asse Aliberti- Paolillo- Bottone. «L’esito del voto che ha determinato il nuovo assetto del mercato non è il frutto di accordi politici carbonari ma il risultato di una scelta che ha visto protagonista il dialogo tra la politica ed il mondo dell’imprenditoria». Non smentisce, invece, il feeling con Paolillo, Bottone. «Io non ho numeri in assemblea, ho solo espresso una volontà, quella di rappresentare l'esigenza degli operatori. C’era la necessità di favorire un p rinnovamento. C’era bisogno di dare una svolta anche nella composizione del cda».

Gerardo Vicidomini

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