Il medico di base è lontano Disagi e proteste a Pugliano

Il dottore in pensione è stato sostituito da un collega con studio a Pagliarone Ma il centro cittadino dista una decina di chilometri e l’utenza è penalizzata

MONTECORVINO PUGLIANO. Va in pensione uno dei due medici di base presenti a Pugliano Capoluogo, migliaia di utenti senza assistenza. Qualche settimana fa il dottor Vito Palumbo è andato in pensione dopo aver assistito per anni tantissimi suoi concittadini, ma l’Asl Salerno 2 tarda nella nomina di un sostituto. Anche se in paese è presente un altro medico, quest’ultimo non può ricevere più mutuati perché ha raggiunto il limite massimo consentito dalla legge, e pure se volesse, tra un paio di anni maturerebbe l’età pensionabile, per cui il problema non verrebbe risolto, anzi sarebbe sono rimandato.
I cittadini che si sono rivolti presso gli uffici dell’Azienda sanitaria locale per chiedere un nome alternativo, si sono visti indirizzare verso un medico che ha l’ambulatorio nella frazione di Pagliarone, luogo questo troppo distante dal Capoluogo e comunque non facilmente collegato da mezzi pubblici per cui difficilmente raggiungibile da anziani oppure da persone che non guidano. La distanza per raggiungere la popolosa frazione situata a valle dal centro cittadino è di circa una decina di chilometri, troppi per eventuali emergenze. Ad oggi, i pazienti che devono andare avanti e indietro sarebbero sulla carta oltre mille.
Numerose le proteste dei cittadini sulle cui spalle ricadono tutti i disagi del caso. «Nel caso in cui - afferma una signora - il medico di Pagliarone sbagli la ricetta, e può benissimo capitare, oggi siamo costretti a percorrere tanti chilometri anche solo per la correzione di un documento».
Un uomo anziano non nasconde la propria preoccupazione: «Io non guido per cui ho molte difficoltà a raggiungere l’ambulatorio del nuovo dottore. Possibile che nessuno si interessi dei nostri problemi?». «Oramai è diventato un vero e proprio calvario – ci dice un’altra donna del posto – ho perso due volte la coincidenza del pullman, sono uscita di casa alle 15 e sono rientrata dopo le 19. Si può fare questa vita?».
In paese comunque c’è anche chi propone possibili alternative per ovviare ai disagi. «Il medico potrebbe aprire uno studio in centro, oppure, in alternativa, l’Asl potrebbe nominare un nuovo medico a patto però che apra lo studio a Pugliano». Infine, c’è chi lancia un appello alle istituzioni: «A mio avviso, - sostiene un cittadino – di tutti questi disagi se ne deve far carico l’amministrazione comunale, la quale deve scrivere al direttore generale dell’Asl per i chiarimenti del caso». E c’è chi è disposto a sottoscrivere una petizione popolare pur di evitare ulteriori disagi a tantissime famiglie.
Roberto Di Giacomo
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