Il Marina d’Arechi cresce «Opere a terra nel 2016»

Al via l’operazione di aumento di capitale con l’aggiunta di 5 milioni di euro La soddisfazione di Gallozzi: «Entro l’anno in funzione tutti i mille posti barca»

Sembra essere sempre più vicino il completamento del “Marina d’Arechi Port Village”, la struttura ricettiva sul mare di via Allende che il suo patron, Agostino Gallozzi, immagina con tutti i posti barca in funzione entro la fine del 2015. È di ieri, infatti, la notizia che la società ha dato ufficialmente il via all’operazione di aumento di capitale, già annunciata da tempo, che vede come primo step l’aggiunta di 5 milioni di euro. Entro la fine dell’anno, fanno sapere dai vertici di Marina d’Arechi Spa, società del Gruppo Gallozzi, partecipata in quota di minoranza da Invitalia, si arriverà al versamento complessivo di 30milioni di euro. È stato inoltre nominato, ed è già operativo, il nuovo amministratore delegato, Luigi Mor, ingegnere genovese, che ha ricoperto posizioni apicali nella industria navale italiana: è stato per molti anni Ad di “Nuovi Cantieri Apuania” ed ha partecipato, in qualità di direttore dei lavori, alla costruzione della la famosa imbarcazione “Destriero” che nell’estate del 1992 ha conquistato il prestigioso “Nastro Azzurro” per la più veloce traversata atlantica, riportando in Italia il trofeo che fu del transatlantico Rex.

«Entro fine 2015 entreranno in funzione tutti i mille posti barca e nel 2016 partiranno i lavori per le opere a terra», questo l’annuncio fatto da Gallozzi, che ha poi aggiunto: «Con un secondo aumento di altri 5 milioni in modo arriveremo ad un capitale sociale pari a 30 milioni di euro».

Nel rispetto del cronoprogramma degli interventi, si legge in una nota stampa, è già stato collaudato l’ultimo tratto della banchina di riva.Entrano così in esercizio 70 nuovi posti barca da 18 metri, portando a 550 i posti barca già disponibili, a cui si aggiungeranno il pontile maxi yacht e gli ormeggi del molo di sottoflutto, con un’ulteriore disponibilità di 15 posti barca maxi (per unità da 50 a 100 metri di lunghezza) e 15 posti barca da 32 a 36 metri.

Positive le previsioni per la stagione 2015: circa 500 saranno le imbarcazioni all’ormeggio (non solo campane), mentre per il 2016 il target è di 700 unità da diporto, con un significativo incremento di presenze straniere.

«L’entità dell’investimento messo in campo - 120 milioni di euro complessivamente, senza attingere ad alcun finanziamento pubblico a fondo perduto - ed il rispetto dei tempi di attuazione del progetto conclude Gallozzi - rendono auspicabili maggiore attenzione da parte della filiera pubblica nell’opera di riqualificazione del litorale a Sud di Salerno, in modo da offrire un’immagine sempre più competitiva ed attrattiva della nostra città e della nostra provincia».

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