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Il lido si... allarga Scatta il sequestro dei vigili urbani

CAPACCIO. Occupazione abusiva di demanio marittimo con attrezzature balneari e delimitazioni illegali, abusivismo edilizio, inquinamento ambientale. Queste le violazioni accertate, in due distinte...

CAPACCIO. Occupazione abusiva di demanio marittimo con attrezzature balneari e delimitazioni illegali, abusivismo edilizio, inquinamento ambientale.

Queste le violazioni accertate, in due distinte operazioni, a seguito dei servizi mirati effettuati dal personale della polizia locale, diretta dal capitano Antonio Rinaldi. Il primo intervento è stato realizzato nell’ambito dei controlli lungo il litorale di Paestum finalizzati soprattutto ad accertare eventuali violazioni di tipo ambientale e urbanistico. Le verifiche hanno consentito ai caschi bianchi di scoprire diverse irregolarità presso lo stabilimento balneare “Athena”, che insiste lungo la costa nella contrada Laura – Ponte di ferro. In particolare, è stata accertata l’occupazione abusiva di un tratto di arenile che non risultava nelle concessioni demaniali rilasciate.

La spiaggia, sulla quale di fatto non insiste nessuna autorizzazione per l’utilizzo privato della stessa, era stata attrezzata con ombrelloni e sdraio a servizio del lido. Il tutto impediva ai bagnanti di accedere liberamente alla stessa, anche a causa della delimitazione effettuata dal proprietario del lido. Ulteriori controlli hanno evidenziato la realizzazione abusiva di un manufatto in cemento, utilizzato come deposito, che ostruiva il passaggio alla spiaggia libera, e l’occupazione illegale di un tratto di macchia mediterranea. Accertate le irregolarità per il manufatto è scattato il sequestro, mentre la spiaggia occupata abusivamente è stata sgomberata per consentire l’accesso libero ai bagnanti. La denuncia è stata notificata nei confronti di S. P. ritenuto responsabile dei reati contestati quali abusivismo edilizio e occupazione abusiva. Il secondo intervento a tutela dell’ambiente e del territorio, è stato effettuato dalla polizia locale in località Scigliati dove è stata scoperta una discarica abusiva realizzata all’interno di un’area adiacente ad un’azienda zootecnica.

A far scattare l’allarme è stato un incendio nel sito che i proprietari hanno dichiarato essere accidentale. La densa nuvola di fumo, sprigionatasi dalla combustione dei rifiuti, visibile a chilometri di distanza, ha destato l’attenzione dei caschi bianchi che si sono recati sul posto per verificare la natura dell’incendio. Intanto, i proprietari hanno allerato i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, che hanno raggiunto il luogo dell’incendio e avviato le operazioni di spegnimento. I caschi bianchi una volta giunti all’azienda zootecnica si sono trovati davanti una discarica di materiale di ogni genere: nell’area erano stati accantonati materiali ferrosi, plastica, rifiuti solidi urbani, resti di demolizione e lavorazione di marmo. Hanno proceduto con il sequestro della discarica, che si estende su una vasta area, e la denuncia di G. C. ritenuto responsabile di inquinamento e di aver realizzato il deposito non autorizzato.

(a. s.)

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