«Il lavoro è per l’uomo e non viceversa» 

Oggi il congresso provinciale della Uil funzione pubblica. Salvato: dilaga il fenomeno del precariato

Il lavoro per l’uomo e non viceversa. Con questo motto la Uil Fpl provinciale, oggi a partire dalle 9 presso il Grand Hotel Salerno, celebra il quinto congresso della propria storia. La giornata culminerà con l’elezione del nuovo segretario generale, preceduta dalla relazione di quello uscente, Donato Salvato.
«C’è il dilagare dei lavori precari, della vita dei giovani non più facilmente programmabile e quindi più difficilmente rappresentabile con le tradizionali forme dell’organizzazione sindacale – spiega Salvato – Essere pronti per il futuro significa essere consapevoli del passato. Ma a tutt’oggi, nell’Ente Provincia, la soluzione alla ricollocazione del 50 per cento dei dipendenti è ancora da completarsi. Gli addetti a biblioteche e musei solo da qualche giorno sembra che abbiano trovato la loro collocazione di appartenenza, poiché risultavano non essere dipendenti né della Regione né della Provincia. Per aver garantito tale elementare diritto hanno dovuto presentare ricorso al Tribunale amministrativo ed è ancora pendente. Sono stati riformati enti senza attribuirgli nuove chiare funzioni e le necessarie risorse economiche e strumentali per poter svolgere i servizi attribuiti. Sotto gli occhi di tutti noi le condizioni della rete stradale provinciale in particolare nelle aree interne. Ad esempio l’ente Provincia non è riuscito a reperite la modesta somma di 8mila euro per installare sui luoghi di lavoro per i cantonieri gli orologi marcatempo».
Preoccupa Donato Salvato anche lo stato di salute della sanità pubblica: «La Uil Fpl, in questi anni, si è sempre espressa con chiarezza su tutte le proposte di riforma presentate e ha offerto un contributo per costruire un piano sanitario che effettivamente tenga contro della peculiarità del territorio».
«Molto – aggiunge il segretario uscente – ci aspettavamo e ci aspettiamo dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per la profonda conoscenza che ha dell’amministrazione della cosa pubblica e in particolare del territorio salernitano, essendone espressione».
Infine, la chiosa sull’Azienda sanitaria localel: «Dobbiamo continuare a richiedere un maggiore riequilibrio delle dotazioni di risorse per la provincia di Salerno, sbloccare il turnover, riorganizzare il sistema ospedaliero a reti assistenziali integrate e rilanciare i presidi a diversa intensità di cura organizzati secondo aree funzionali e con un modello in cui ad ogni ospedale venga affidata una specifica vocazione».
(re.cro.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA