cava de’ tirreni

Il “gran rifiuto” di Lamberti: nessuna alleanza con Marco Galdi

CAVA DE’ TIRRENI. Ieri, per Armando Lamberti, è stata la giornata del “grande rifiuto”. Il docente universitario ha detto “no” ad un apparentamento politico con il sindaco uscente Marco Galdi, che...

CAVA DE’ TIRRENI. Ieri, per Armando Lamberti, è stata la giornata del “grande rifiuto”. Il docente universitario ha detto “no” ad un apparentamento politico con il sindaco uscente Marco Galdi, che gli aveva garantito l’ingresso in Consiglio ed in giunta.

Questo dopo che la stessa proposta, pur se richiesta, non è stata avanzata dal candidato sindaco Pd Vincenzo Servalli. Lamberti ha, così, optato per la neutralità dando libertà di voto ai suoi elettori, che con le loro preferenze gli hanno consentito di raggiungere il terzo posto nella classifica degli eletti.

La decisione è stata comunque sofferta, anche perché la maggior parte dei suoi candidati erano d’accordo per un’alleanza con il sindaco uscente. L’accordo sembrava essere già concluso quando, all’ultimo momento, il docente universitario ha scelto, «per onestà intellettuale», di «essere coerente con quanto detto in campagna elettorale».

Le ragioni della sua decisione sono state esplicitate in una nota, nella quale il candidato ha spiegato: «La coalizione che ha sostenuto la mia candidatura a sindaco aveva richiesto come riconoscimento politico, con pari dignità all’interno della nuova amministrazione, l’apparentamento ufficiale con le liste a sostegno del candidato sindaco Vincenzo Servalli. Questa richiesta non è stata accolta e ciò determina, a nostro avviso, una grave assunzione di responsabilità nei confronti dell’intera città e anche della rappresentanza parlamentare di centrosinistra, che ha seguito l’evoluzione del confronto tra le due componenti politiche».

Ha, inoltre, aggiunto: «Abbiamo rifiutato la proposta di Servalli di un mero accordo politico che prevedeva, tra l’altro, l’attribuzione di ruoli nella prossima amministrazione; tale proposta, infatti, non risulta essere rispondente alle nostre oggettive motivazioni politiche».

Lamberti si è soffermato, poi, sui rapporti con il sindaco uscente. «Abbiamo apprezzato la piena disponibilità del candidato sindaco Marco Galdi non solo a stringere accordi politici, ma soprattutto a procedere, anche pubblicamente, ad una rilettura critica degli ultimi cinque anni di amministrazione – ha sottolineato – Inoltre Galdi era intenzionato a condividere il progetto di città proposto dalla nostra coalizione, così come era disponibile a riconoscere, a persone indicate dalla nostra coalizione, ruoli significativi nella futura amministrazione».

Da qui la decisione: «Nonostante tutto abbiamo ritenuto di non stringere accordi politici con Galdi. Assumiamo, dunque, una posizione di neutralità e di lasciare libertà di voto». Con l’uscita dei giochi di Lamberti, almeno dal punto di vista formale, adesso la partita tra Galdi e Servalli è più che mai aperta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA