EMERGENZA RIFIUTI

Il golfo di Policastro si mobilitaBarricate contro la discarica

No allo stoccaggio delle ecoballe a Santa Marina. Gli amministratori locali: «La Provincia convochi un tavolo per trovare una soluzione»

Le barricate anti-discarica si spostano nel Golfo di Policastro. Sono pronti a scendere in piazza amministratori e cittadini contro l’ipotesi di realizzare il sito di stoccaggio provvisorio delle ecoballe in località Roccazzo. Ieri il sindaco di Santa Marina Policastro, Gianni Fortunato, ha organizzato una assemblea pubblica, presso il centro commerciale Cescom. E che anche nel Golfo stia per esplodere la protesta lo hanno dimostrato ieri i cittadini, che a centinaia hanno affollato il capannone industriale dove si è tenuto l’incontro.
Tra i presenti anche Gianfrancesco Caputo, segretario del circolo di Rifondazione Comunista- Sinistra Europea. «Non è possibile pensare di realizzare un sito di stoccaggio a circa 200 metri dal fiume Bussento- sottolinea Caputo- Sicuramente ci sarebbero dei problemi in termini economici per un territorio che vive di turismo. Inoltre sono convinto che non si tratti di un sito temporaneo, in quanto le ecoballe sono destinate all’inceneritore. Inceneritore che non c’è ancora e che, sicuramente, non verrà realizzato prima del 2010». I sindaci del Golfo di Policastro hanno chiesto alla Provincia la convocazione di un tavolo tecnico per discutere della questione. «Si tratta di un’idea scellerata- stigmatizza il vicesindaco di Vibonati, Manuel Borrelli- Il Golfo di Policastro, già abbandonato dalle istituzioni regionali, finirebbe per perdere il suo appeal turistico». L’individuazione del sito di Santa Marina è scaturita a seguito dell’’assemblea, tenutasi nei giorni scorsi a San Rufo, dei sindaci 45 Comuni raggruppati nel Consorzio Bacino Salerno3. Alla riunione erano presenti solo 18 sindaci su 45. Quelli del Bussento hanno denunciato anche ieri "l’inganno": la scelta di Santa Marina è vista come una sorta di blitz, visto che i sindaci interessati sono stati avvisati della riunione con un fax inviato alla vigilia di Natale. Ieri, nel corso dell’assemblea, i cittadini hanno manifestato a gran voce il proprio "no" al sito di trasferenza. In molti hanno minacciato di scendere in piazza. «Siamo pronti a difendere il nostro territorio, anche con azioni di lotta», afferma un cittadino di Policastro Bussentino. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri abitanti del Golfo di Policastro. «Non vogliamo che il Golfo di Policastro diventi una discarica- afferma Pasquale di Villammare- E’ una scelta che non accettiamo assolutamente. E non scenderemo a compromessi». «Siamo pronti a tutto, anche a scendere in piazza» ribadisce il sindaco Fortunato. Ed il presidente della Comunità montana Bussento, Romeo Esposito, sottolinea: «Ci hanno rifilato la "patata bollente" solo perché eravamo assenti. Ma noi combatteremo per difendere il nostro territorio».
Intanto, la Regione Basilicata costituirà un'unità di crisi, per verificare e monitorare la possibilità di una discarica a Caggiano.Sarà presieduta dal presidente della giunta lucana, Vito De Filippo, che dice: "Ci sono le condizioni per governare la situazione, e la Basilicata è tutelata in modo rigoroso dalla legge. La sua posizione non è caratterizzata dalla cautela ma dal rigore che questi eventi esigono,e non c'è alcuna possibilità di invadere impropriamente il nostro territorio". Da oggi, intanto, chiusi tutti gli impianti di Cdr della Campania.
Maria Antonietta Izzinosa