Il giudice “caccia” la consigliera Altieri «È incompatibile»

Il magistrato civile ha accolto il ricorso di Pellegrino Imbarazzo in maggioranza, si rafforza l’opposizione

Rosa Altieri è incompatibile con la carica di consigliere comunale: lo stabilisce la sentenza emessa dal giudice Giuseppe Fortunato. Col dispositivo depositato ieri, il magistrato della prima sezione civile del tribunale di Salerno, ha accolto il ricorso presentato da Giuseppe Pellegrino. Il primo dei non eletti della lista “Eboli 3.0” chiese al giudice la decadenza della Altieri e il riconoscimento del diritto ad entrare in Consiglio dopo la delibera di contestazione di incompatibilità nei confronti dell’Altieri per un contenzioso aperto col Comune. Alla base della querelle una cartella di pagamento di oltre 5mila euro emessa da Equitalia per conto del Comune relativa sanzioni stradali impugnata dalla Altieri. Un anno fa, il consiglio avviò la procedura concedendo dieci giorni alla consigliera per presentare osservazioni. La Altieri depositò le controdeduzioni dichiarando di non rinunciare al procedimento contro il Comune perché in attesa di sentenza, firmando però nel contempo la richiesta di rateizzo del debito con l’Ente. Tanto bastò alla maggioranza per bloccare l’incompatibilità. Decisione inaccettabile per Pellegrino che col suo avvocato, Carmine D’Andrea, presentò ricorso in tribunale. Il Comune decise, vista la richiesta di risarcimento per eventuali danni, di costituirsi in giudizio. Ad aprile la Altieri depositò una nota con la quale rinunciava ad eventuali procedimenti, ribadendo però la convinzione che non vi fosse incompatibilità.

Il 13 novembre scorso è arrivata la sentenza del giudice Fortunato che sancisce l’incompatibilità e la decadenza di Rosa Altieri da consigliera. Per il giudice la richiesta di rateizzo è un procedimento esterno e non estingue il processo: «l’istanza di rateizzo permane quale evento esterno al processo, che non ne determina l’estinzione con effetti immediati e stragiudiziali, trattandosi di vicenda che deve sempre esser sottoposta al vaglio giudiziale, il quale neppure in tal caso si esaurisce nella sola ricognizione dell’estinzione o della cessazione della materia del contendere, dovendo interessare una valutazione di validità della rinuncia con la regolazione delle spese».

Il tribunale dichiara dunque l’incompatibilità della Altieri: fino alla sentenza del Giudice di pace la consigliera ha un contenzioso in essere contro il Comune, dunque non può sedere nell’assise cittadina: «la pendenza della lite – osserva il giudice – cessa solo allorché il processo venga definito con una sentenza non più suscettibile di impugnazione ordinaria». Il tribunale, nel contempo, ha rigettato la richiesta di risarcimento danni avanzata da Pellegrino, «essendo stato il Comune di Eboli, con apposita delibera emessa al termine della procedura prevista dal Tuel, a ritenere insussistente la causa di incompatibilità». Ieri sera la Altieri era assente in Consiglio per evitare che col suo voto potesse invalidare la delibera sui debiti fuori bilancio. Ci sono voluti poco più di 40 minuti per far passare il provvedimento. Ma ora si apre una nuova partita per la maggioranza: con la Altieri fuori, Cariello perde un consigliere, mentre l’opposizione guadagna il voto di Pellegrino. Nessun problema di equilibri in Consiglio, ma qualche imbarazzo in maggioranza.

Angelica Tafuri

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