chiesa e scandali

Il gip decide sulla perizia a Scarano

È attesa per oggi la decisione del giudice delle indagini preliminari di Roma sulla richiesta di una perizia medica per monsignor Nunzio Scarano, avanzata dalla Procura dopo che i difensori del...

È attesa per oggi la decisione del giudice delle indagini preliminari di Roma sulla richiesta di una perizia medica per monsignor Nunzio Scarano, avanzata dalla Procura dopo che i difensori del sacerdote, Silverio Sica e Francesco Caroleo Grimaldi, ne hanno chiesto la scarcerazione per motivi di salute. I legali chiedono che il prelato sia trasferito agli arresti domiciliari e hanno allegato all’istanza la consulenza di un medico secondo cui le patologie di cui soffre il monsignore sarebbero incompatibili con la detenzione in cella. Chiamata dal gip a esprimere il parere di rito, la Procura ha optato per chiedere, in via preventiva, l’esecuzione di un’altra consulenza medica, da affidare a un perito nominato dal giudice. Sarà in base all’esito di questo accertamento che si deciderà se concedere o meno l’attenuazione della misura cautelare, ma intanto i tempi si allungano ed è sempre più probabile che il monsignore sia ancora in carcere quando, il 27 agosto, gli inquirenti salernitani andranno a Roma per interrogarlo. Previsto per fine luglio, l’interrogatorio è slittato perché il sostituto procuratore Elena Guarino vuole prima acquisire tutti i dati su conti Ior del religioso, che nei prossimi giorni dovrebbero arrivare in rogatoria dal Vaticano. La diplomazia della Santa Sede ha fatto sapere che, per la prima volta, c’è una disponibilità a consentire l’accesso ai dati. E lo stesso Vaticano aspetta dalla Procura di Roma la rogatoria per interrogare Scarano e accedere ai documenti dell’inchiesta. (c.d.m.)

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