la tradizione

Il giorno del fuoco che purifica e porta bene

Anche al porticciolo di Pastena si celebra il rito popolare della Vampa di Sant’Antuono

SALERNO. La Vampa di Sant’Antuono è un antico rito popolare campano che affonda le proprie radici nei culti pagani risalenti ad oltre duemila anni fa. I fuochi vengono accesi il 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, il “beato del fuoco”, protettore del bestiame e dei campi la cui fiamma purificatrice saluta l’anno nuovo, allontanando malanni e malocchi. In passato la tradizione della Vampa era largamente diffusa sul territorio salernitano, soprattutto nelle periferie orientali che fino al secondo dopoguerra erano essenzialmente occupate da grandi distese agricole.

Negli ultimi anni si è diffusa la pratica di concentrare i fuochi in determinati quartieri, ad esempio Santa Margherita e Rufoli. Particolarmente caratteristica è la Vampa che dal 2013 viene celebrata sulla spiaggia del Porticciolo di Pastena su iniziativa del comitato “Giù le mani dal Porticciolo”, che ha raccolto l’eredità del Comitato Pro Carnevale Antica Salerno e del Comitato di quartiere delle Fornelle. Questi, insieme ai militanti del Laboratorio Diana, storico spazio sociale autogestito salernitano sgomberato nel 2007, erano infatti gli organizzatori della Vampa presso l’arenile di Santa Teresa, dove si è tenuta fino al 2008. «Per noi era un momento di festa, gioia e speranza, che nasceva dal basso – ricorda Francesco Aliberti, ex Laboratorio Diana – Contestualizzavamo il messaggio di un’antica tradizione popolare, auspicandoci che l’anno nuovo portasse diritti, lavoro e benessere, tenendo lontani guerre, precariato e sfruttamento». «La Vampa del Porticciolo è diventata un simbolo contro la cementificazione che minaccia l’antico borgo marinaro» aggiunge Chiara Brancaccio, attivista del comitato “Giù le mani dal Porticciolo”.

L’appuntamento è oggi (martedì 17 gennaio) a partire dalle 18 a Salerno, presso il Porticciolo di Pastena, via Lungomare Colombo. La serata inizierà con l’esibizione dell’associazione culturale “Le Fucaria” che reinterpreterà la pizzica salentina. Poi si alterneranno alla console molti dj salernitani amplificati dal sound “Sant’Antonio Rockers”. Alle 20 avverrà l’accensione della vampa che scalderà fino alla mezzanotte.

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