mostra a cetara dal primo giugno

Il “genio” di Catapano in trenta opere d’arte di assoluta originalità

CETARA. Trenta opere d’arte tutte originali e uniche. Saranno in mostra dal primo al 16 giugno a Cetara, presso l’auditorium “Ave Maria”, in piazza S. Francesco, e portano la firma di Sabato...

CETARA. Trenta opere d’arte tutte originali e uniche. Saranno in mostra dal primo al 16 giugno a Cetara, presso l’auditorium “Ave Maria”, in piazza S. Francesco, e portano la firma di Sabato Catapano, maestro di pittura capace di esprime, attraverso i suoi disegni, stati d’animo e pensieri, sensazioni e suggestioni . Già, perché Catapano non è solo “pittore” ma e un artista a trecentosessanta gradi, capace di emozionare e di emozionarsi, con le sue “creature”, ognuna diversa dall’altra e, soprattutto, uniche, in quanto non sono la “brutta copia” di altri capolavori. Perché ogni opera è, per lui, come un parto, un grande evento frutto dapprima dell’osservazione e, quindi, della trasposizione su tela, per esprimere, attraverso le immagini, la sua innata passione.

Una vero e proprio genio del “pennello”, dunque, che utilizza, nel medesimo lavoro, tecniche diverse che rappresentano il sigillo alla sua originalità. Del resto Catapano è alla continua ricerca della sperimentazione, di quell’arte che, come ama ripetere spesso, «non è qualcosa di perduto ma piuttosto un richiamo dei ricordi».

Ricordi che ritornano alla mente dalla sua infanzia, quando ha appreso i primi rudimenti dell’arte, accompagnando il padre fotografo alle cerimonie, imparando ad osservare e, quindi, ad “agire”. E la sua vena artistica l’ha seguito per tutto il suo percorso lavorativo, dapprima come scenografo di registi che hanno scritto la storia del cinema italiano, come Fellini, Scola, Del Monte e Magni e, poi, come pittore a tempo pieno, secondo i “criteri di realismo allusivo e smaterializzante”. È riuscito a farsi apprezzare pure da chi è alla ricerca del “bello”, attraverso le oltre 200 mostre a cui ha partecipato. E, anche le ultime creature, sono realmente sorprendenti, frutto della passione : gessetti, grafiti, smalto inchiesto, aerografo per descrivere la natura e tutto ciò che la circonda.

Gaetano de Stefano

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