SOS DEGRADO

Il Galiziano diventa il “parco dei chiodi”

Ferri sporgenti e pericoli sulle giostrine, i residenti allarmati scrivono al Comune. Le attrazioni ko anche in via Galloppo

SALERNO - «Più che giostre per bambini assomigliano a strumenti di tortura medievale». Una battuta che nasconde però tutta l’amarezza e la legittima preoccupazione di numerosi genitori del quartiere Torrione Alto. Il parco del Galiziano è infatti ridotto a uno stato di degrado totale ma soprattutto sottoposto a un livello di rischio elevatissimo per i tanti bambini che vorrebbero passare solo un po’ di tempo in spensieratezza tra uno scivolo e un’altalena. Tutto questo, al momento - anzi da anni -, non è più possibile e il passare del tempo sembra solo aver peggiorato le condizioni dell’intera area verde.

Tra una struttura e l’altra, infatti, è praticamente fissa la presenza di chiodi arrugginiti e sporgenti, pezzi di lamiere, schegge senza alcun tipo di avviso che possa quantomeno mandare in allerta i genitori o di recinzioni e per la messa in sicurezza della zona. Il tutto si sposa tristemente con una gestione dell’intero parco del Galiziano abbandonata da mesi, con l’incuria del verde e delle panchine a fare da triste fotografia dello stato dell’arte. «Il paradosso è che se decidiamo di andare al parco con i bambini, bisogna stare lontani dalle aree dedicate a loro o addirittura si deve decidere di non portali lì», spiegano con rammarico diversi frequentatori abituali, ormai esasperati ma per nulla rassegnati all’idea di veder morire l’intera area, un tempo luogo di “culto” per le famiglie del territorio. «Anche il laghetto dove un tempo era possibile vedere numerosi pesci rossi è un disastro, l’acqua è ormai quasi totalmente prosciugata, c’è solo fango e vegetazione incolta, mentre alcune strutture sono state completamente divelte ».

Una situazione critica che ha spinto alcune persone a scrivere all’assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella. «Fra non molto completeremo anche la gara dei parchi, potendo garantire manutenzioni più incisive», ha scritto il rappresentante della Giunta guidata dal sindaco Vincenzo Napoli in un commento sui social dopo le sollecitazioni dei residenti, sottolineando al contempo però anche l’inciviltà dei cittadini che provoca «disagi e degrado », mentre in molti altri hanno chiesto a gran voce un sopralluogo della zona interessata per rendersi conto dal vivo del forte degrado che imperversa o quantomeno la rimozione delle giostre per evitare quantomeno situazioni di pericolo per i tanti bambini che corrono il rischio - serio - di dover correre al pronto soccorso in caso di distrazione o di semplice sfortuna.

Ma non è soltanto il Galiziano a finire nel mirino per il suo stato di degrado. A Torrione, infatti, molte giostrine del parco di via Galloppo sono inutilizzabili, partendo dall’altalena fino alla struttura per diversamente abili. Impossibile anche rinfrescarsi: la fontanella, infatti, è otturata e inservibile. Ma anche le aree di sgambamento per cani non si presentano con il “vestito migliore”: in via Buongiorno, sempre nella zona orientale, su una delle attrazioni dedicate agli amici a quattro zampe sono stati abbandonati secchi e altro materiale per l’edilizia.

Stefano Masucci