Il fratello perde l’uso della gamba: è nei guai 

Il 56enne vessava e picchiava il familiare residente ad Amalfi: scatta l’obbligo di dimora ad Agerola

AMALFI. Aveva minacciato e aggredito il fratello provocandogli danni permanenti a una gamba: per questo motivo ad Agerola è stato arrestato un 56enne. I carabinieri della Compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Alessandro Bonsignore, unitamente ai colleghi della locale stazione, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Agerola emessa, su richiesta di questa Procura, dal gip del Tribunale di Salerno. L'uomo è stato denunciato dal fratello, residente ad Amalfi, per atti persecutori e lesioni personali aggravate avvenute tra novembre 2023 e gennaio di quest'anno, nel paese capofila della Costiera Amalfitana, minacce sfociate anche in un'aggressione fisica che ha provocato danni permanenti a una gamba.
Il 56enne tratto in arresto era già noto alle forze dell'ordine in quanto destinatario della misura di allontanamento dalla casa familiare per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e dei figli. Proprio in quel periodo aveva lasciato Amalfi per trasferirsi ad Agerola. Grande attenzione hanno dimostrato le forze dell'ordine per reati come minacce e atti persecutori. Nello scorso mese di novembre, ad esempio, un 22enne residente proprio nel paese capofila della Divina è stato raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, dal gip del Tribunale di Salerno, per atti persecutori nei confronti del padre dell'ex fidanzata. L'ultima volta il giovane si era recato sotto la casa dell'ex fidanzata alle 4 del mattino svegliando il vicinato, fermato dall'intervento dei carabinieri. E' stato poi il padre della giovane a sporgere denuncia nei confronti del 22enne. Lo scorso 7 febbraio, invece, i carabinieri di Positano, con i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Amalfi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un 33 anni, residente a Positano. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’indagato avrebbe costretto un coetaneo del posto a spacciare cocaina facendosi consegnare gli introiti. Il 33enne minacciava il coetaneo di fare del male a lui e alla sua famiglia per costringerlo a spacciare per suo conto.
Salvatore Serio
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