Il fascino della Divina nelle foto d’epoca

Dodici immagini storiche della Costa d’Amalfi in omaggio per i lettori. Mercoledì 20 la prima uscita e il raccoglitore

La Costa d’Amalfi come i più giovani non l’hanno mai vista. Immortalata nell’album del tempo in una collezione di foto d’epoca che da mercoledì, e per sei settimane, i lettori de “la Città” avranno in omaggio insieme al quotidiano. Sono scatti che vanno oltre l’immagine olografica per raccontare una realtà fatta non solo di panorami mozzafiato ma anche di monumenti preziosi e di scene di vita comune, in cui attività di lavoro e di svago si fissano nei gesti e nei volti degli abitanti. Vedute di angoli suggestivi, come le arcate di Atrani e il fiordo di Furore, si alternano così alle venditrici di limoni immortalate sul litorale di Maiori, alle vele dei pescatori di ritorno a Cetara o al passeggio lungo la via Dei Mulini ad Amalfi. Scorci e momenti cristallizzati in un arco temporale tra la metà dell’Ottocento e quella del secolo scorso, affidati a un album della memoria che col passare del tempo conserva intatta la sua bellezza e si accresce di fascino.

Mercoledì la prima uscita, con una stampa d’epoca e il raccoglitore in cui conservare a fine raccolta le dodici fotografie che saranno pubblicate insieme a “la Città”. Due gli appuntamenti settimanali, di mercoledì e di sabato, che accompagneranno i nostri lettori sino alla fine di aprile. L’iniziativa segue alla fortunata pubblicazione delle immagini antiche della città di Salerno e si avvale della collaborazione del collezionista Maurizio Apicella, che ha messo a disposizione dei salernitani una parte del suo patrimonio. Un’antologia di scatti in gran parte inediti, che segue le orme dell’itinerario percorso dai viaggiatori del Grand Tour e si avvale della maestria e della sensibilità di autentici pionieri della fotografia, sia italiani che stranieri. Emergono così dall’archivio privato del collezionista alcune delle prime immagini immortalate in Costa d’Amalfi, fotogrammi antichi in cui ambiente e abitanti si fondono in un tutt’uno che sembra tornare a prendere vita sotto i nostri occhi. Come lo sforzo dei ragazzini che issano sul bagnasciuga di Positano la barca appena rientrata dal mare, o la spensieriatezza del bambino che saltella davanti alla Cattedrale di Amalfi. I particolari del paesaggio e degli abiti rivelano la collocazione temporale in un epoca che fu, palesata dalle gonne lunghe delle donne e dai cappelli a falda larga degli uomini ma anche da spiagge ancora vergini, puntellate da barche di pescatori più che da sdraio e ombrelloni per i villeggianti.

C’è questo ed altro, con tutto il fascino della Divina, nella collezione che da mercoledì sarà offerta in omaggio ai nostri lettori. Icone che nascono talora come foto ricordo, scattate da estasiati visitatori e intellettuali arrivati dall’estero, e che presto si sono trasformate da souvenir privato in cartoline identificative di un territorio tra i più belli al mondo. Da mercoledì i salernitani potranno iniziare a raccoglierle in una nuova antologia, da collezionare e conservare.

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