caso cimitero 

«Il dossier potrebbe essere girato a Cantone»

«Il dossier sugli appalti al cimitero a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, potrebbe essere inviato». Così Augusto Polito, componente della commissione straordinaria del Comune...

«Il dossier sugli appalti al cimitero a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, potrebbe essere inviato». Così Augusto Polito, componente della commissione straordinaria del Comune di Scafati, conferma la volontà della triade di Palazzo Mayer di inviare gli atti relativi alla manutenzione della struttura di viale della Gloria al magistrato che si occupa di corruzione nella pubblica amministrazione. Oltre alla doppia inchiesta della magistratura, dunque, la vicenda potrebbe avere uno sviluppo ulteriore con il dossier all’Anac che potrebbe aiutare a capire la genesi di una questione culminata con la mancata attivazione delle lampade votive nel ponte di Ognissanti.
Anche la politica, intanto, invoca l’intervento di Cantone sul caso appalti al cimitero. «È stato l’ennesimo schiaffo alla nostra comunità. Sulla manutenzione del camposanto di viale della Gloria ci sono due inchieste della magistratura, come è noto a tutti, ma bisogna essere più incisivi e cercare il vero marcio che alla fine, come sempre, ha presentato il conto più alto ai cittadini. Le lampade votive non sono state attivate e la memoria dei nostri defunti non è stata onorata al meglio. Nessuna strumentalizzazione, solo una reale descrizione di quanto accaduto - ha detto Angelo Matrone, ex consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia - serve chiarezza e chi ha sbagliato deve pagare. Su questo Cantone può aiutare gli scafatesi a capire cosa è successo, poiché ha dimostrato di combattere il malaffare con ogni mezzo possibile. Se sono state favorite ditte e questo ha creato un danno erariale al Comune bisogna agire perseguendo la legalità. Credo che da questo punto di vista la vicenda di Scafati rappresenti un triste primato italiano».(d. g.)
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