Il dopo Sica può avere cinque volti diversi 

L’ex sindaco è capolista della Lega nello schieramento che sostiene Pastore. In corsa anche Lanzara, Longo, Mazza e Ferro

PONTECAGNANO FAIANO. Sono 5 i pretendenti alla carica di sindaco a Pontecagnano Faiano: Francesco Pastore (centrodestra), Giuseppe Lanzara (centrosinistra), Franco Longo (Sinistra Italiana) e i civici Giovanni Ferro (È Ora) e Angelo Mazza (Movimento Libero). Ben 19, invece, sono le liste collegate ai candidati sindaco ma, in questo caso, la parte del leone la fanno Pastore (7) e Lanzara (9), mentre Longo, Ferro e Mazza possono contare sul supporto di una lista a testa. Sono 304, invece, gli aspiranti consiglieri comunali. Un vero e proprio esercito di candidati che si contenderanno un posto nel parlamentino cittadino. Mai come questa volta, è veramente difficile fare una previsione. I naturali favoriti, non fosse altro per il numero di compagini che li sostengono, sono Pastore e Lanzara. Difficile, anche se non impossibile, che uno dei due riesca a vincere al primo turno. Dunque presumibilmente la partita elettorale si protrarrà ai tempi supplementari, in quanto per decretare il vincitore ci sarà bisogno del ballottaggio, come già accadde cinque anni fa.
I contendenti cercheranno di giocarsi, nel corso di questa campagna elettorale, tutti i loro assi nella manica, per cercare di convincere quanti più elettori possibile e distanziare l’avversario. Pastore, che da poco ha aderito a Forza Italia, ex assessore nell’ultimo mandato da sindaco di Ernesto Sica, ha al suo fianco tutto il centrodestra unito. A Pontecagnano, infatti, si sono presentate le liste dei berlusconiani, di Fratelli d’Italia, della Lega, del Popolo della Famiglia e dell’Udc.
Lanzara è da tempo il candidato designato del Partito democratico, col beneplacito del governatore Vincenzo De Luca, tant’è che è presente anche la lista Campania Libera, il gruppo politico che fa riferimento direttamente al presidente della Regione. Consigliere comunale d’opposizione nell’ultimo quinquennio, nel 2013 aveva già tentato la scalata allo scranno più alto di Palazzo di città, ma era stato battuto da Sica al ballottaggio.
Proprio Sica, che in un primo momento aveva annunciato di non volersi candidare come consigliere comunale (aveva inviato una lettera ai vertici provinciali di Forza Italia) ha cambiato idea schierandosi come capolista della Lega, partito in cui è approdato in questi ultimi giorni dopo una fugace recente militanza nel partito di berlusconi.
Sinistra Italiana va all-in su Longo. Una candidatura annunciata da mesi, tant’è che Longo ha cominciato da tempo la campagna elettorale. Ferro, medico chirurgo, in passato vicino a Sica, stavolta ha deciso di proporsi alla guida del paese, capitanando una lista civica (È Ora). La discesa in campo di Mazza, infine, è figlia del dietrofront di Giuseppe Bisogno. Mazza, consigliere comunale uscente, infatti, è stato indicato dai responsabili delle Associazioni Movimento Libero, Avanti e Città Protagonista.
Gaetano de Stefano