Il dolore della moglie Irene «Avevo promesso di salvarti»

Nel post su Fb lo strazio per la perdita: «Sto vivendo un incubo, ma sarò forte» L’intera comunità di Paestum è sotto choc: «Era un uomo generoso e solare»

CAPACCIO PAESTUM. Michele era un uomo molto benvoluto dalla comunità capaccese. Un padre e un marito esemplare, come lo ricorda la moglie Irene Conforto nel post pubblicato ieri sulla sua pagina Fb: “Parte del mio cuore amore mio è andato via con te. Avevo promesso di salvarti amore mio ma non ci sono riuscita. Sto vivendo un incubo, come è stato difficile dirlo ai nostri figli mi hanno abbracciata così forte come non hanno fatto mai. Ti prometto, come quel giorno ho fatto sull'altare, che sarai sempre parte di me ed io di te. Mi hai messa a una dura prova amore mio, non preoccuparti, sarò forte aspetterò quando sarà di nuovo il giorno per rincontrarci tra le nuvole”.

A ricordare la sua allegria, è l’assessore alle attività produttive, Crescenzio Franco: «Era un amico. Insieme abbiamo organizzato tante manifestazione. Michele era un vero maestro nell’organizzare di eventi. Per lui quella operazione era la realizzazione di un sogno. Desiderava tanto perdere peso per stare meglio. Tutti gli amici sentiremo la sua mancanza, ci mancherà la sua allegria e capacità di coinvolgimento».

Tanti i messaggi su Facebook, come quello del locale gruppo della Croce Rossa: «Il presidente, il consiglio direttivo, il direttore e i volontari del Comitato di Capaccio Paestum, si associano al dolore della famiglia Alfano e Conforti per la perdita del grande Michele 0828. Resterai sempre nel cuore di tutti, grande persona e grande combattente ».

A lasciare un ricordo anche l’ex assessore Eustachio Voza: «Una notte rimani muto perché non ci sono parole che possano parlare del soffio che siamo. In tantissimi non ti dimenticheranno, nei ricordi nostri, dei tuoi amici e dei tuoi cari rivivrai sempre». I suoi scherzi erano noti a tutti: «Vorrei solo che tu Michele ti alzassi e ci dicessi che è uno scherzo. Tu con la tua famiglia, con Irene in questi mesi mi avete preso per mano, come una sorella, affinché mi rialzassi e lottassi per il lavoro, affinché non mollassi. Mi avete aiutato tanto e ti giuro che, accanto a Irene e ai tuoi figli, ci starò sempre, Rosa».

Michele era anche questo, aiutava le persone spronandole a combattere e superare i problemi. «Ciao Michelone. Ci mancherai per la tua simpatia, voglia di fare con gli amici con la famiglia e per Capaccio. Eri un’icona nella comunità capaccese e soprattutto perchè eri il gigante buono. Riposa in pace».

E come sempre accade nelle contraddizioni della vita e della morte, per uno strano disegno del destino dopo la scomparsa di Michele un’altra anima scenderà sulla terra. In queste ore, infatti, sua sorella Carmela metterà al mondo un figlio. Un nipotino tanto atteso che Michele però non potrà conoscere, ma sul quale veglierà come su tutta la sua famiglia. E per far partecipare ai funerali Carmela probabilmente il rito si terrà lunedì prossimo.

La moglie e i suoi tre figli porteranno sempre nel loro cuore l’insegnamento e l’amore di quel padre e marito esemplare. Così come tutta la comunità capaccese e quanti lo hanno conosciuto: «Se n’è andato un pezzo di storia di Capaccio, un personaggio, un grande uomo ma soprattutto un amico, che era sempre pronto a dare tutto ciò che poteva…», lo ricorda Patrizio. «Non doveva andare così, questo doveva essere l'inizio di una nuova vita per te e per Irene, dopo tutte le volte che ne avevamo parlato finalmente ero contenta della notizia, ci vuole il coraggio Michele e tu ne hai avuto. Aiuta Irene ed i tuoi dolci figli a sopportare la tua assenza», si legge nel post di Barbara. (a.s.)

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