Il distretto sanitario nell’ex tribunale

L’amministrazione di Sala vuole evitare il trasferimento Oggi in Consiglio la delibera, ma si annunciano proteste

SALA CONSILINA. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Cavallone gioca l’ultima carta per tentare di bloccare il trasferimento del distretto sanitario da Sala Consilina a Sant’Arsenio. La “partita” si giocherà in Consiglio comunale. Un Consiglio monotematico, convocato per le 18 di oggi pomeriggio, nel corso del quale si discuterà della proposta di delibera per la concessione all’Asl, in comodato d’uso gratuito, di una parte dell’edificio che fino allo scorso anno ha ospitato il tribunale fino alla soppressione avvenuta con la riforma della geografia giudiziaria. La proposta della maggioranza, che stando ad alcune indiscrezioni dovrebbe ottenere il voto favorevole anche di buona parte dell’opposizione, resta l’unica via d’uscita per evitare che il comune capofila del Vallo di Diano possa subire l’ennesimo “scippo” di un servizio. Della questione, prima di arrivare in consiglio, se ne è discusso a lungo nei giorni scorsi, anche con la stessa opposizione. Naturalmente una delibera del genere non è detto che possa avere come conseguenza l’automatica accettazione da parte dell’Asl della revoca della disposizione di trasferimento presso la struttura dell’ex ospedale della Santissima Annunziata di Sant’Arsenio perchè, come è facile prevedere, ci saranno sicuramente pressioni da parte di chi invece ha tutto l’interesse perchè il distretto sanitario si sposti nel piccolo centro del Vallo di Diano. La questione distretto ormai va avanti da circa due anni ed è finita anche nelle aule di tribunale. E’ in atto infatti un contenzioso con i proprietari dell’immobile dove attualmente ha sede il distretto, perchè da circa due anni l’Asl non paga il canone di locazione e per questo motivo a breve ci sarà anche l’esecuzione del provvedimento di sfratto. Il Consiglio comunale odierno potrebbe vivere anche momenti di tensione perchè è stata annunciata la protesta da parte dei componenti del comitato “Pro tribunale” che non avrebbero intenzione di accettare questa soluzione. A tal proposito nella delibera si dice chiaramente che qualora il tribunale dovesse tornare a Sala Consilina, l’edificio sarà messo nuovamente a disposizione e per il distretto si troverà un’altra sistemazione, sempre a costo zero per le casse dell’Asl.

Erminio Cioffi

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