Il depuratore sarà cogestito per tre mesi 

L’impianto di Tavernola affidato ad Asis e Tecnobuilding. E parte il campionamento dell’amianto

Tre mesi di cogestione al depuratore di Tavernola. E intanto l’amministrazione comunale ordina la caratterizzazione delle lastre d’amianto lungo l’accesso all’impianto. Lunedì pomeriggio, a Palazzo di Città, i referenti della giunta e gli ingegneri comunali hanno incontrato i tecnici dell’Asis e gli uomini della ditta per fare il punto della situazione sulla depurazione a Tavernola: per novanta giorni, gli uomini dell’azienda speciale idrica gestiranno l’impianto insieme ai funzionari municipali e agli uomini della Tecnobuilding, la società che sta lavorando all’adeguamento tecnologico. Al termine del periodo di collaborazione, l’impianto finirà all’Asis. Sulla controversa vicenda della titolarità dell’area, poi, c’è un contratto del 1985 che fa chiarezza sul pieno possesso della zona da parte dell’Ente.
Intanto i vertici dell’area tecnica comunale hanno affidato alla Agriricerche, la società di Gabriella Amoroso, il campionamento delle lastre d’amianto presenti lungo la via d’accesso al depuratore: analisi del rifiuto, bloccaggio delle fibre, rimozione e imballo dei manufatti, monitoraggio dell’aria e smaltimento dei rifiuti pericolosi al costo di 3mila euro.
Per quel che riguarda invece lo scarico dei reflui urbani nelle acque del Tusciano, la fase è ancora quella transitoria d’avviamento e gestione controllata del depuratore: è uno dei periodi per i quali la normativa statale rende possibili le deroghe ai limiti di emissione.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA