Il coraggio di ripartire da zero

Stasera a via Porta Catena l’Arci celebra la Giornata mondiale del rifugiato

C’è la ragazza africana che, rimasta vedova, è costretta a sposare un fratello del marito che la minaccia di portarle via i figli; ce n’è un’altra il cui marito, di religione diversa dalla sua, non accettando la mancata conversione, comincia a perseguitarla arrivando a minacciarla con l’acido; c’è poi il ragazzo curdo che ottiene l’asilo politico e sposa una salernitana conosciuta sul lungomare ma c’è anche il giovane iracheno omosessuale, che rimane vittima dell’omofobia, dapprima nel suo Paese e poi nel campo di accoglienza dove si ferma al suo arrivo in Italia. Sono tante le storie raccolte, in sei anni di attività, dallo staff del Progetto di Salerno per i richiedenti asilo e i rifugiati, attivato dall’Arci. Storie di persone che si lasciano alle spalle tragedie e dolori, costrette ad abbandonare tutto. Che ripartono da zero. Alcune hanno provato a farlo a Salerno. Come un 35enne afgano, in città da poco più di un anno. Il suo peregrinare comincia nel 2000 quando lascia il suo Paese, dove il padre era stato ucciso per motivi politici quando lui aveva 12 anni. Dopo il passaggio in diverse città italiane e nordeuropee, nel maggio 2012 approda a Salerno. Mentre attende la convocazione dalla commissione che deciderà riguardo la sua domanda di asilo allo Stato italiano, gli viene proposto di frequentare un corso di formazione promosso dall’ente “I sapori del Mediterraneo”, per imparare il mestiere di pizzaiolo. All’inizio accetta, poi cambia idea e rifiuta di iscriversi. In extremis, a un soffio dalla data di scadenza dei termini per l’iscrizione, decide finalmente di partecipare. A gennaio di quest’anno, supera l’esame finale e ottiene il diploma di pizzaiolo riconosciuto dalla Regione Campania.

Questa è solo una delle tante storie che oggi, nella sede Arci di via Porta Catena, verranno celebrate in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato. “Memorie in gioco”, questo il titolo che i volontari dell’associazione presieduta in città da Giuseppe Cavaliere hanno voluto dare alla manifestazione che prenderà il via alle 16.30 e che sarà caratterizzata da momenti interamente dedicati al tema dell’asilo politico e della protezione internazionale. In programma “Giochi da tutto il Mondo” per i bambini, dibattiti, proiezioni, e un buffet etnico con alcune specialità gastronomiche dei vari paesi d’origine, a cura degli stessi rifugiati. Alle 18.30 ci sarà la tavola rotonda “L’Accoglienza aldilà dell’emergenza” a cui prenderà parte anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Nino Savastano. Saranno presenti i rappresentanti di aziende e associazioni che collaborano con l’Arci nelle attività per i rifugiati. (fi.lo.)

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