a via roma

Il “Conte Andrea” torna ad Autuori Sequestro revocato

Torna a Matteo Autuori la gestione del ristorante “Conte Andrea” a via Roma. Ieri mattina la polizia giudiziaria ha notificato il provvedimento con cui la sezione “misure di prevenzione” del...

Torna a Matteo Autuori la gestione del ristorante “Conte Andrea” a via Roma. Ieri mattina la polizia giudiziaria ha notificato il provvedimento con cui la sezione “misure di prevenzione” del Tribunale ha revocato il sequestro precauzionale disposto il 21 ottobre e deciso che la gestione del locale, affidata da allora a un custode giudiziario, torni all’imprenditore almeno fino al 28 febbraio, data in cui è fissata l’udienza di merito sulla proposta di confisca avanzata dal procuratore aggiunto Antonio Centore.

La misura cautelare revocata ieri nasceva dal patteggiamento di Autuori per un giro di prostituzione e cocaina scoperto, nel 2005, nel club “Settimo cielo” di via Scavate Case Rosse, al confine con Pontecagnano. Con la sentenza di patteggiamento a due anni e dieci mesi il giudice negò la confisca di un appartamento di proprietà di Autuori a via Sabatini; la Corte d’Appello ha poi ribaltato quella pronuncia confermando la confisca, ma nel frattempo l’abitazione era stata venduta. Per questo il mese scorso la Procura ha chiuso le indagini su quella che ritiene una dispersione dolosa del patrimonio (notificando ieri l’avviso all’indagato) e ha chiesto e ottenuto di potersi rivalere sul ristorante tramite la procedura del sequestro per equivalente, senza cioè che fosse necessario dimostrare la connessione tra profitti illeciti e capacità di acquisto del bene. Non si era tenuto in conto che da Matteo Autuori (e poi dalla sorella Maria) la gestione del “Conte Andrea” non era stata acquistata ma solo presa in affitto e che titolare ne era quindi un altro imprenditore, estraneo alla vicenda giudiziaria. A far rilevare l’anomalia è stato il ricorso presentato dal difensore Michele Tedesco, che ha ottenuto la revoca della misura cautelare. Del merito si discuterà a febbraio, ma per allora la società di Autuori – “I sapori del Golfo sas” – potrebbe essere già uscita di per sé dal ristorante, perché il contratto di fitto d’azienda è scaduto pochi giorni fa e pare che non sarà rinnovato. Per adesso, però, gestione del locale e relativi guadagni restano nelle mani degli Autuori. (c.d.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA