IL FATTO

Il “Concorsone” riparte grazie al Consiglio di Stato

Accolti i ricorsi della Regione e del Formez contro la sospensione disposta dal Tar

NAPOLI - La procedura concorsuale può ripartire e tornano a sperare in un posto di lavoro presso un ente pubblico circa 3mila disoccupati. Accolti dal Consiglio di Stato, con due decreti cautelari emessi dalla Quinta sezione di cui è presidente Francesco Caringella, i ricorsi presentati dalla Regione Campania e dal Formez contro l’ordinanza del Tar che aveva sospeso il maxi-concorso, per violazione dell’anonimato, relativamente alla selezione dei 950 laureati da assumere a tempo indeterminato in vari enti dell'Amministrazione regionale. Gli stessi giudici amministrativi hanno ammesso con riserva i candidati esclusi che avevano presentato ricorso.

Mentre è fissata la Camera di Consiglio, per la discussione, il prossimo 5 marzo. «Alla luce di una ponderazione comparativa degli interessi propria della presente fase - hanno scritto i giudici della Quinta sezione di Palazzo Spada - risulta prevalente, in considerazione del pericolo attuale di danno immediato e irreversibile, l’interesse pubblico alla prosecuzione della procedura in avanzato corso di svolgimento, a fronte dell’interesse contrapposto suscettibile di piena tutela in caso di esito positivo del giudizio». Con la decisione del Consiglio di Stato, in attesa dell’udienza di merito, viene così sospesa l’ordinanza dei giudici amministrativi napoletani che bloccava gli esiti di una prima tranche del concorso. Di conseguenza le prove concorsuali per quanti avevano superato la prima fase possono ripartire.

Nell’accogliere il ricorso presentato dalla Regione Campania e dal Formez, i giudici amministrativi hanno ammesso con riserva i candidati esclusi che, rivolgendosi allo Studio legale Leone-Fell e difesi dagli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Ciro Catalano, avevano evidenziato il mancato rispetto del principio dell’anonimato delle prove. «Siamo soddisfatti - hanno spiegato i legali dopo aver appreso della decisione dei giudici - perchè il Consiglio di Stato, nel bilanciamento degli interessi, ha deciso di far continuare il concorso, ma allo stesso tempo consentirà solo ai nostri ricorrenti di continuare l’iter concorsuale, accogliendo la nostra tesi della ammissione in sovrannumero ». Contestualmente gli avvocati hanno annunciato che «per questa ragione proporremo un nuovo ricorso straordinario per consentire a tutti gli esclusi di essere ammessi alle prove scritte. Adesso il Consiglio di Stato, nella prossima udienza del 5 marzo, deciderà se confermare o meno quanto disposto con decreto cautelare». Il Tar Campania, mercoledì, con l’ordinanza 218 aveva sospeso il maxi concorso, ritenendo valide le motivazioni del ricorso di diversi candidati esclusi, per la violazione dell’anonimato. «Si tratta di garanzie procedurali che consentono la parità di trattamento tra i candidati e la valutazione obiettiva dei loro elaborati », il parere espresso dagli avvocati che hanno presentato il ricorso.

«Dunque il concorso andrà avanti sino alla sua conclusione. Arriveremo, come ci siamo impegnati a fare con grande tenacia e determinazione, all’obiettivo finale che ci siamo prefissati: dare un lavoro stabile a diecimila giovani diplomati e laureati della nostra regione, con il primo blocco di circa tremila giovani già entro il mese di marzo di quest’anno», ha sottolineato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «A questo punto il concorso per la categoria D riprende immediatamente - ha detto il presidente del Formez, Alberto Bonisoli - Mercoledì 18, come da calendario, riprenderanno i test della seconda fase per i diplomati. Entro lunedì pubblichiamo le graduatorie del profilo CFD che si sono svolte il 12 febbraio scorso, pubblicheremo gli atti online e il calendario delle prove scritte per i profili mancanti che stiamo programmando per i giorni 4, 5 e 6 marzo. Per la categoria C vale il calendario pubblicato».