castellabate
Il Comune vuole recuperare il Castelsandra
CASTELLABATE. Sono tredici gli immobili che il Comune di Castellabate ha inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e approvati dal consiglio comunale svoltosi l’altro giorno....
CASTELLABATE. Sono tredici gli immobili che il Comune di Castellabate ha inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e approvati dal consiglio comunale svoltosi l’altro giorno. Di questi cinque saranno quelli oggetto di dismissione. Si tratta: della scuola rurale “Buonanotte” per un valore di 100mila euro; il mattatoio comunale per 300mila euro; due terreni di 980 metri quadrati ciascuno nei pressi del Saut della frazione Santa Maria per un valore di 14.700 euro (ognuno); un tratto della strada pubblica in via Valle sarà invece oggetto di permuta.
Saranno invece valorizzati: l’asilo nido, presente nella frazione Santa Maria, un immobile di circa 3.400 metri quadrati complessivi; un terreno di 2.583 metri quadrati, sito in località Santa Sofia, occupato dal 1982. Il progetto dell’Amministrazione Spinelli è la realizzazione di un edificio scolastico. Spicca poi tra i beni che l’Ente mira a valorizzare l’immobile del Castelsandra, già adibito a struttura alberghiera. Il complesso alberghiero venne confiscato nel ’92, a don Luigi Romano, appartenente al clan Nuvoletta, ed al socio di minoranza Agizza. L’Amministrazione Spinelli da una parte punta a realizzare una struttura a carattere turistico-ricettiva tramite apporto di capitale privato; dall’altro un centro Convegni e Congressi, con capitale pubblico.
Da valorizzare è anche il tratto di strada tra la frazione San Marco e Licosa; il tratto di strada della Madonna della Pace; un immobile di via Roma che è sede del Comando Polizia municipale; un altro immobile, sulla stessa via, destinato a scuola elementare. Infine un immobile in via Pozzillo. Quest’ultimo è un bene confiscato, che è nella disponibilità del Comune di Castellabate: ospitava la Guardia Costiera fino a poco tempo fa. (a. p.)
Saranno invece valorizzati: l’asilo nido, presente nella frazione Santa Maria, un immobile di circa 3.400 metri quadrati complessivi; un terreno di 2.583 metri quadrati, sito in località Santa Sofia, occupato dal 1982. Il progetto dell’Amministrazione Spinelli è la realizzazione di un edificio scolastico. Spicca poi tra i beni che l’Ente mira a valorizzare l’immobile del Castelsandra, già adibito a struttura alberghiera. Il complesso alberghiero venne confiscato nel ’92, a don Luigi Romano, appartenente al clan Nuvoletta, ed al socio di minoranza Agizza. L’Amministrazione Spinelli da una parte punta a realizzare una struttura a carattere turistico-ricettiva tramite apporto di capitale privato; dall’altro un centro Convegni e Congressi, con capitale pubblico.
Da valorizzare è anche il tratto di strada tra la frazione San Marco e Licosa; il tratto di strada della Madonna della Pace; un immobile di via Roma che è sede del Comando Polizia municipale; un altro immobile, sulla stessa via, destinato a scuola elementare. Infine un immobile in via Pozzillo. Quest’ultimo è un bene confiscato, che è nella disponibilità del Comune di Castellabate: ospitava la Guardia Costiera fino a poco tempo fa. (a. p.)