Salerno

Il Comune sospende l’alt ai parcheggi sotto piazza Cavour

Congelata la determina con la quale veniva sancita la decadenza dell’aggiudica definitiva della gara relativa ai lavori

SALERNO. Il Comune di Salerno sospende la determina con la quale veniva sancita la decadenza dell’aggiudica definitiva della gara relativa ai lavori per la realizzazione dei parcheggi di piazza Cavour nei confronti di Andreozzi costruzioni srl. A motivare questa decisione la sentenza emessa dal Tar, cui si erano rivolti i costruttori, con la quale è stato accolto il ricorso presentato contro questa decisione dell’amministrazione presa dopo che il settore Appalti e contratti aveva riscontrato una serie di criticità relativamente ai carichi pendenti di natura tributaria dei vincitori dell'appalto. Cosa accadrà ora? Difficile saperlo con certezza. «Della questione si sta occupando principalmente il settore Avvocatura – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio – Sulla base di quanto scritto nel dispositivo della sentenza, verificheremo se ci sono le possibilità o meno per ricorrere in Consiglio di Stato».

Quindi, per il momento, l’Ati guidata dalla ditta Andreozzi non potrà procedere con l’inizio dell’intervento. Insomma, la storia relativa ai parcheggi interrati di piazza Cavour non può ancora dirsi conclusa e questa è solo l’ennesima puntata. Era, infatti, il 7 settembre del 2012 quando la gara per la progettazione esecutiva, realizzazione e gestione dei parcheggi venne assegnata. L’Ati Andreozzi-Fenice-Forte era stata l’unica a partecipare, mettendo in campo un investimento di nove milioni di euro. Il progetto iniziale fu però bocciato dalla Soprintendenza e si aprì un contenzioso chiuso solo a marzo dell’anno scorso, quando il Consiglio di Stato ribaltò la sentenza del Tar e annullò il diniego del soprintendente definendolo contraddittorio e immotivato.

A quel punto si è ripartiti da zero con i costruttori che hanno proposto una serie di modifiche al progetto iniziale ottenendo così il nulla osta. Tutto questo avveniva a maggio 2015. All’inizio di quest’anno, l’impresa ha consegnato gli ultimi documenti al Comune e si aspettava solo la firma della convenzione per poter iniziare i lavori. La verifica fiscale ha invece bloccato tutto; presso l’Agenzia delle entrate pendevano dei debiti di natura tributaria. Da qui la decisione del Comune di annullare l’aggiudica contro cui ha fatto ricorso l’impresa. Ricorso pienamente accolto dal Tar in quanto le violazioni fiscali non sono state definitivamente accertate, ma esiste una negoziazione giudiziale. Adesso bisognerà vedere se il Comune intende attendere l’esito del giudizio pendente dinanzi alla commissione tributaria prima di fare ricorso al Consiglio di Stato o se deciderà di procedere alla stipula della convenzione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA