l’attacco di galdi
«Il Comune riserva risorse a rassegne culturali di Vietri»
Nuovo affondo dell’ex sindaco Marco Galdi, che non perde occasione per attaccare l’amministrazione Servalli. Questa volta la stoccata riguarda dei finanziamenti che l’amministrazione avrebbe deciso...
Nuovo affondo dell’ex sindaco Marco Galdi, che non perde occasione per attaccare l’amministrazione Servalli. Questa volta la stoccata riguarda dei finanziamenti che l’amministrazione avrebbe deciso di dirottare su una manifestazione culturale che si terrà a Vietri sul Mare. Di investire, dunque, al di fuori del territorio cavese, depauperando le storiche iniziative culturali che si tengono in città.
E, in particolare, Galdi sottolinea: «Non mi resta che constatare quanta scarsa consapevolezza ha l’attuale amministrazione delle nostre tradizioni culturali; ha, infatti, aderito ad un bando regionale e ha proposto Cava come capofila di quattro comuni (escluso Vietri), impegnando 14 su 15mila euro di cofinanziamento a nostro carico. La ciliegina sulla torta sta, poi, nel fatto che la denominazione dell’iniziativa è “Concerti di Villa Guariglia”». E ancora: «La nostra bella rassegna delle Corti dell'Arte è stata già dimenticata, come il nostro magnifico folclore? E le tante iniziative consolidate e di alta cultura della nostra città, quali il teatro, la danza, la fumettistica, la ceramica, le letture dantesche e filangeriane, i concerti organistici alla Badia? Insomma dobbiamo desumere che l’amministrazione bada a promuovere Raito anziché Cava». (a. c.)
E, in particolare, Galdi sottolinea: «Non mi resta che constatare quanta scarsa consapevolezza ha l’attuale amministrazione delle nostre tradizioni culturali; ha, infatti, aderito ad un bando regionale e ha proposto Cava come capofila di quattro comuni (escluso Vietri), impegnando 14 su 15mila euro di cofinanziamento a nostro carico. La ciliegina sulla torta sta, poi, nel fatto che la denominazione dell’iniziativa è “Concerti di Villa Guariglia”». E ancora: «La nostra bella rassegna delle Corti dell'Arte è stata già dimenticata, come il nostro magnifico folclore? E le tante iniziative consolidate e di alta cultura della nostra città, quali il teatro, la danza, la fumettistica, la ceramica, le letture dantesche e filangeriane, i concerti organistici alla Badia? Insomma dobbiamo desumere che l’amministrazione bada a promuovere Raito anziché Cava». (a. c.)